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Le voci del coro Ilune risuonano nelle grotte del Bue marino

di Nino Muggianu
Le voci del coro Ilune risuonano nelle grotte del Bue marino

DORGALI. Il coro femminile Ilune si esibirà domani in concerto nelle grotte del Bue Marino. Quella che fino ad una quarantina di anni fa era stata l’ ultima dimora della foca monaca, diventa teatro...

06 agosto 2014
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DORGALI. Il coro femminile Ilune si esibirà domani in concerto nelle grotte del Bue Marino. Quella che fino ad una quarantina di anni fa era stata l’ ultima dimora della foca monaca, diventa teatro ideale per concerti e iniziative legate al territorio. È una delle molteplici strategie per la promozione delle straordinarie bellezze di Dorgali, intraprese da qualche anno dall’amministrazione guidata dal sindaco Angelo Carta. Tre i concerti jazz che si sono tenuti nella gratta durante il Festival Calagonone Jazz: il primo, con l’esibizione del “Interiors” con Valerio Corzani e Erica Sherl. Sono seguiti quelli con Baba Sissoko e Aereo 5th. Domani è la volta del coro femminile di Dorgali che tanti successi sta mietendo anche in questa stagione. Per chi volesse partecipare, la partenza dal porto di Cala Gonone è fissata per le 18,30 grazie alla collaborazione del Consorzio trasporti marittimi. Oltre alla visita guidata e al concerto, con lo stesso biglietto si potrà godere delle prelibatezze della cooperativa Dorgali- Pastori e della Pasticceria Mulas. Non è la prima volta che il grande salone d’ingresso del Ramo Nord delle Grotte del Bue Marino diventano palcoscenico per artisti e musicisti. La prima in assoluto in occasione della cerimonia di apertura ufficiale alle visite, nel 1953. Alla fine degli anni Ottanta, “Musica in onda”, la manifestazione dell’associazione polifonica Lorenzo Perosi, col maestro Angelo Nappi, dalla sede di Cala Gonone aveva decentrato diversi concerti con gruppi e musicisti.

Adesso è la volta del coro Ilune , il secondo gruppo femminile in Sardegna, nato nel 1997, per volontà di alcune ragazze accomunate dalla passione per il canto corale ed è diretto fin dalla sua fondazione da Alessandro Catte. Il suo nome è legato a doppio fili con il territorio dorgalese ed è ispirato alla spiaggia di Cala Luna. Ilune è infatti il nome dorgalese della spiaggia conosciuta anche come la Perla del Mediterraneo. «Pur non essendo il canto corale femminile una prerogativa della cultura popolare sarda – spiega il maestro Catte – il coro ha iniziato il suo viaggio nella coralità, cercando di valorizzare brani in limba propri della tradizione, destinati inizialmente alle sole voci maschili. La strada è stata tutt’altro che in discesa». Nel 2002 “Ilune” è diventata un’associazione culturale che adesso è tra le più conosciute nel variegato panorama dei cori polifonici.

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