La Nuova Sardegna

Nuoro

assolto allevatore agli arresti domiciliari

In campagna dal gregge, non fu evasione

NUORO. Assolto. Anche se si era allontanato dal perimetro che a vrebbe dovuto rispettare essendo agli arresti domiciliari, non aveva assolutamente cercato di evadere dal regime impostogli dal...

31 luglio 2014
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NUORO. Assolto. Anche se si era allontanato dal perimetro che a vrebbe dovuto rispettare essendo agli arresti domiciliari, non aveva assolutamente cercato di evadere dal regime impostogli dal tribunale. Il giudice ha mandato assolto dall’accusa di evasione Salvatore Zucca, un allevatore nuorese, accogliendo le tesi difensive dei suoi difensori, gli avvocati Giuseppino Monni e Franco manduzio. Ma del resto anche il pubblico ministero Giorgio Bocciarelli aveva concluso la sua requisitoria chiedendo l’assoluzione dell’imputato. Salvatore Zucca era stato sorpreso dagli agenti della squadra volante in via Biasi, vicino alla vecchia strada per Mamoiada. «Sto andando in campagna dal mio gregge» aveva spiegato l’allevatore ai poliziotti che però sapevano che a quell’ora, erano da poco passate le 11, non si sarebbe dovuto trovare lì ma nel suo terreno dove era stata disposta la sua permanenza agli arresti domicialiri, con un breve permesso per accompagnare il padre a governare il bestiame.

La spiegazione fornita da Salvatore Zucca non aveva però convinto gli agenti e il giovane nuorese, più volte finito nei guai con la giustizia, era stato arrestato con l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari.

«Non poteva essere un’evasione – hanno spiegato in aula gli avvocati Monni e Manduzio – visto che l’allevatore ha un’azienda adiacente al luogo in cui lui era stato fermato e poco distante dal perimetro previsto dagli arresti domiciliari. Si stava spostando, ma era all’interno dell’orario previsto dal suo permesso. Non c’era volontà di evadere» hanno concluso i due penalisti.

Una testi condivisa dal pubblico ministero e accolta dal giudice che ha assolto l’imputato.

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