La Nuova Sardegna

Nuoro

Servizi alla persona, appello del Comune: «Mancano i fondi»

di Salvatore Martini
Servizi alla persona, appello del Comune: «Mancano i fondi»

Siniscola contro la Asl di Nuoro che non finanzia i progetti Celentano: «Situazione insostenibile, intervenga la Regione»

30 luglio 2014
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SINISCOLA. A furia di aspettare la misura è diventata colma. Talmente piena che da Siniscola si ipotizza di chiedere l’intervento della Regione per mettere ordine ad una situazione diventata insostenibile. Il Comune – ente capofila del distretto Plus – punta il dito verso la direzione generale della Asl di Nuoro, evidenziando i continui ritardi e le difficoltà nell’avvio di numerosi programmi all’interno della rete socio-sanitaria, che riunisce nove centri della Baronia. «Tutto questo – affermano il sindaco Rocco Celentano e l’assessore comunale alle Politiche sociali e sanitarie, nonché referente del distretto Plus locale, Marcello Dadea – sta accadendo perché non ci vengono riconosciuti gli adeguati fondi economici e nemmeno le risorse umane necessarie». La situazione deve trascinarsi davvero da un bel pezzo se Siniscola, come ente capofila della rete Plus (piani locali unitari dei servizi alla persona), si lancia così direttamente nella protesta. Dadea chiede alla Asl di Nuoro maggiori tutele e considerazione per il distretto locale, citando in particolare la legge regionale 23/2005 che obbliga l’azienda sanitaria locale a definire un apposito capitolo di bilancio, con risorse suddivise per distretto, da destinare alla integrazione di quella componente di servizio oggetto del Plus. «Da diverso tempo però – prosegue Dadea – il nostro distretto non sta ricevendo i dovuti trasferimenti. Abbiamo chiesto conto di questo alla direzione generale della Asl, ma non abbiamo ancora ottenuto risposte certe. Eppure non stiamo parlando di chissà quali cifre. Si tratta di metterci nelle condizioni di far partire dei progetti che riguardano centinaia di utenti appartenenti alle fasce sociali più delicate». Tra le varie iniziative che scalpitano, spiccano il decollo dell’ufficio del punto unico di accesso, il progetto “La gabbianella”, i programmi relativi alla sfera dell’apprendimento e diversi altri ancora. Dadea fa riferimento anche all’ampliamento del poliambulatorio e, più in generale, della necessità di maggiori specialisti da destinare ai vari servizi da attivare. Eppure il distretto Plus è nato anni fa per associare in una rete integrata e congiunta i centri dell’alta Baronia e della Valle del Cedrino, ottimizzando i risultati da raggiungere. Il distretto che riunisce Siniscola, Posada, Torpè, Lodè, Orosei, Onifai, Irgoli, Galtellì e Loculi, è tra quelli in crescita. «Siamo pronti a chiedere l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità, Arru – concludono dal palazzo civico – affinché si faccia garante delle istanze del nostro distretto Plus e faccia applicare alla Asl i dettati di legge, dando gambe ai progetti che, inspiegabilmente, e non di certo per colpa nostra, giacciono ancora in qualche cassetto».

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