La Nuova Sardegna

Nuoro

Cgil, rinnovato il comitato direttivo

Cgil, rinnovato il comitato direttivo

Lisetta Bidoni nominata presidente. Eletta anche la segreteria confederale

30 luglio 2014
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NUORO. Lisetta Bidoni è stata eletta presidente del comitato direttivo confederale della Cgil. Sarà affiancata dall’ufficio di presidenza composto da Domenica Muravera (Filcams) e da Luigi Guiso (Fisac). L’elezione è avvenuta due giorni fa, alla presenza del segretario della Cgil sarda, Michele Carrus. Nel corso dell’assemblea, il comitato direttivo ha anche eletto Michele Sias, direttore del patronato Inca, in sostituzione di Efisio Mereu (andato in pensione). Inoltre, ha provveduto ad eleggere, su proposta del segretario generale Salvatore Pinna, la segreteria confederale. Ecco i componenti: Salvatore Pinna, segretario generale; Maddalena Casula, Fiom; Emanuela Calvisi, Flai; Sandro Fronteddu, Funzione pubblica. L’obiettivo del nuovo gruppo dirigente, oltre alle rivendicazioni delle politiche economiche e di sviluppo, fondamentali per sostenere la crescita del territorio, sarà quello di valorizzare il lavoro «quale concreto modello di progettazione e programmazione sia della crescita economica che della dignità di un intero popolo», spiega il segretario generale della Cgil Nuoro, Salvatore Pinna. Che evidenzia la necessità di attuare la pratica contrattuale inclusiva «come dovere per ottenere diritti e una migliore qualità della vita per tutti, in modo da intercettare le condizioni di lavoro che in questa provincia sono frantumate e disperse e non sempre adeguatamente rappresentate». Altrettanto determinante è la contrattazione sociale territoriale, «come valore effettivo di solidarietà e coesione sociale». Linee che delineano una strategia forte, volta a riaffermare l’identità di sindacato confederale «che opera in un contesto sociale e culturale difficile, che privilegi la presenza costante, costruttiva, prioritariamente nei posti di lavoro – sottolinea Pinna –. Oggi infatti le priorità sono diverse rispetto al passato. In particolare abbiamo l’esigenza di riattivare lo sviluppo e costruire percorsi di riunificazione dei diversi soggetti che popolano il mondo.

Voltare pagina, insomma, per un nuovo progetto di sviluppo, finalizzato a riattivare l’economia e a riqualificare il mondo del lavoro.

Per fare ciò occorre investire risorse e produrre innovazioni tecnologiche e contrattuali coraggiose. «Sono sicuro che il rinnovato gruppo dirigente, unito, compatto e coeso, saprà rappresentare tutto questo al meglio – conclude Salvatore Pinna –, governando un’ organizzazione moderna, propositiva, capace e adeguata al mondo che cambia».

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