La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola scommette sulle terre civiche e i prodotti a km zero

di Salvatore Martini
Siniscola scommette sulle terre civiche e i prodotti a km zero

In consiglio comunale il Piano per il patrimonio collettivo Il sindaco Celentano: «Necessaria una gestione uniforme»

29 luglio 2014
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SINISCOLA. I terreni comunali di Capo Comino si preparano a diventare la nuova frontiera delle produzioni a chilometro zero, promuovendo le risorse locali per rilanciare la filiera corta e, si spera, creare nuovi posti di lavoro. A monte c’è uno studio accurato. «Siniscola ha tutte le carte in regola per trasformare il progetto in un successo»: suona così la sintesi del lavoro, che oggi sarà al centro del consiglio comunale convocato per le 18,45. L’assise civica dovrà esprimersi sulle linee-guida propedeutiche alla stesura del Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche, un passo fondamentale per una nuova fruizione dei terreni designati, che ricadono nel patrimonio collettivo. In particolare, i lotti che verranno adibiti a culture tipiche sono quelli ricadenti nella zona di Su gattu, formati da un centinaio di ettari nell’agro di Capo Comino. Una parte dei terreni è composta da coltivazioni olivicole. Nella restante superficie, utilizzata per lo più come pascolo, l’amministrazione comunale intende investire in colture arboree ed erbacee tipiche del territorio, rilanciando le produzioni agroalimentari di nicchia sposando le nuove aspettative dei consumatori, sempre più alla ricerca di prodotti della terra che arrivino sulle tavole compiendo la più breve distanza possibile. Questo, ovviamente, non sarà l’unico aspetto del progetto che verrà presentato in Consiglio. Nelle scorse settimane, infatti, l’Università di Sassari ha portato a termine uno studio ben più articolato, che ha consentito di censire tutti i lotti civici del patrimonio siniscolese. Si è svolto, in sostanza, una sorta di inventario, che ha portato all’elaborazione di un documento di fondamentale importanza per la stesura definitiva del Piano di utilizzo, valorizzazione e recupero delle terre civiche.

«L’elaborato prodotto – afferma il sindaco Rocco Celentano – sottolinea l’estensione degli usi civici e l’importanza di una corretta ed uniforme gestione al fine della loro tutela e valorizzazione in termini di nuove opportunità di sviluppo sostenibile e durevole per la popolazione».

Nello specifico, però, l’idea di rilanciare i terreni di Su gattu in produzioni agroalimentari locali non piace a tutti i gruppi politici, che per quelle stesse aree nutrono altri progetti. Di questo se ne parlerà nel consiglio comunale di oggi, dove ci saranno ulteriori argomenti: la vertenza sul futuro del giudice di pace e l’interrogazione del movimento Zente nova sui contributi allo sport. Il che fa prevedere una discussione particolarmente accesa.

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