La Nuova Sardegna

Nuoro

TorpÈ e posada

Dalu e Tola: «Fondi solo a Olbia»

di Sergio Secci

Polemica dei sindaci dopo lo stanziamento regionale di 10 milioni

24 luglio 2014
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Spiegatelo a Giovanni, o alle altre decine di sfollati che conta Torpè, del perché lo Stato, con un decreto convertito in Legge nei giorni scorsi, ha destinato distintamente 10 milioni di euro ad 11 paesi della provincia di Olbia (Tempio non è citata negli atti ufficiali) dimenticandosi completamente degli oltre 70 altri paesi colpiti dal ciclone Cleopatra. Sulla gazzetta ufficiale del 18 luglio, in un articolo unico, si legge che 11 comuni galluresi (Olbia, Padru, Budoni, Monti, Telti, Alà Dei Sardi, Buddusò, Arzachena, Berchidda, Loiri Porto San Paol e Sant’Antonio), potranno derogare al patto di stabilità per cifre che vanno dagli oltre cinque milioni di Olbia, ai 700mila di Budoni, ai circa 400mila di Loiri, Buddusò e Berchidda.

«Siamo esterrefatti, un provvedimento che agevola undici comuni colpiti dall’alluvione ed esclude gli altri» dicono all’unisono i sindaci di Torpè Antonella Dalu e Posada Roberto Tola. «Ci interroghiamo anche sulla legalità e sulla legittimità di un provvedimento ad hoc che crea una grave ed assoluta disparità di trattamento tra comuni che presentano le medesime condizioni. Una disparità inconcepibile ed inaccettabile che pesa su settanta comuni già fortemente provati dagli eventi alluvionale e oggi ancora in totale abbandono da parte delle istituzioni».

La decisione del Governo nazionale genera certamente una pesante discriminazione. «Assistiamo all’l'indifferenza degli organi di Governo nei confronti del nostro territorio, a loro sconosciuto – continuano i due primi cittadini – La nostra denuncia non vuole scatenare una guerra tra poveri o tra territori, ma ci chiediamo chi sia il regista di tale operazione e che fine abbiano fatto i parlamentari nuoresi e se qualcuno di loro, è a conoscenza di questo provvedimento. Sarebbe stato più logico e legittimo – concludono Tola e Dalu – che tali spazi finanziari fossero assegnati indistintamente a tutti i comuni alluvionati, poiché tutti versano nelle medesime condizioni e sono chiamati ad affrontare le stesse difficoltà. Chiediamo a gran voce che il Presidente della Regione si faccia carico di bloccare questo provvedimento scandaloso o che lo estenda a tutti i comuni. Sarebbe anche opportuno che, se non lo fa il Governo, sia la Regione a concedere gli stessi spazi finanziari agli altri paesi».

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