La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola attende ancora le premialità sui rifiuti

di Salvatore Martini
Siniscola attende ancora le premialità sui rifiuti

Conferimenti, raggiunto il risultato ma la Regione non ha ancora inviato i fondi Celentano: «La stima è di 100mila euro che potremmo usare per ridurre le tasse»

22 luglio 2014
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SINISCOLA. Che fine hanno fatto le premialità previste dalla Regione per i Comuni più abili nel riciclare i rifiuti solidi urbani? Se lo chiede il sindaco Rocco Celentano, che nonostante i risultati record dei conferimenti raggiunti a Siniscola, non ha ancora visto un soldo da parte della Regione. Eppure si tratta di risorse importanti, fondamentali, per il Comune.

«La stima è di circa 100mila euro annui – afferma il primo cittadino – e in questo modo potremmo procedere con la progressiva riduzione delle tariffe sugli utenti». A Siniscola, infatti, le bollette della Tares continuano a fare molto discutere. L’arrivo della raccolta differenziata ha avuto importanti risvolti ambientali ma non ancora economici, visto che le fatture sono cresciute, tra il malumore degli utenti, che gridano al paradosso. Celentano cita le relative delibere regionali, e attraverso un documento inviato a Cagliari, chiede al governatore Pigliaru e agli assessorati competenti di rispettare gli accordi sulle premialità per il 2013 e il 2014.

«L’applicazione delle percentuali di abbattimento dei costi – scrive Celentano – farebbe ridurre il costo della tariffa di smaltimento presso l’impianto di Tossilo da 199,15 euro a tonnellata a 120 euro, a tutto vantaggio degli utenti dei Comuni che con la differenziata raggiungono almeno il 65% dei conferimenti. Siniscola è ben oltre quella soglia. La raccolta ha raggiunto l’84%, imponendo il nostro Comune come il più riciclone della Sardegna tra i centri con più di 10mila abitanti». Il primo cittadino, insomma, chiede che la Regione eroghi in via prioritaria le risorse finanziarie per ridurre le tariffe sullo smaltimento dei rifiuti, destinando le premialità alla società di gestione degli impianti (che nel caso di Siniscola è la Tossilo di Macomer) per poi girare i fondi ai centri più virtuosi. Una richiesta che ha i toni dell’esortazione, quella di Celentano, anche per riconoscere i meriti degli utenti siniscolesi, che hanno conquistato il titolo di Comune riciclone con sacrificio.

«La situazione è molto delicata – conclude Celentano – visto che le risorse relative alle premialità sono fondamentali per il Comune, considerati i tagli drastici di molti altri finanziamenti. Occorre inoltre istituire un tavolo regionale per discutere i piani industriali degli impianti di smaltimento, al fine di condividere l’applicazione della tariffa in quanto, allo stato attuale, non sono più sopportabili i continui aumenti a livello unilaterale che gravano sulle tasche dei cittadini».

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