La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, tirocini formativi per giovani inoccupati

di Federico Sedda
Ottana, tirocini formativi per giovani inoccupati

Nove ragazzi hanno partecipato al bando di assegnazione dei voucher Il sindaco: «Alla ricerca di ulteriori risorse per fare scorrere la graduatoria»

22 luglio 2014
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OTTANA. Hanno preso il via a Ottana i tirocini formativi per l’inserimento al lavoro dei giovani disoccupati o inoccupati finanziati dall’amministrazione comunale con 34mila e 800 euro messi a disposizione dal bilancio comunale.

I primi nove giovani (due uomini e due donne) che hanno partecipato al bando per l’assegnazione dei voucher hanno già avviato l’attività formativa che avrà la durata di sei mesi.

Due giovani svolgeranno il tirocinio presso aziende ubicate nel territorio comunale, mentre gli altri sette sono stati presi in carico da aziende con sede in altri comuni. Quella partita nel mese di luglio è la seconda esperienza di tirocini formativi e di orientamento finanziati con i voucher (i buoni lavori venduti dall’Inps) promossa dal comune di Ottana.

Il primo bando venne pubblicato nel 2012. Le risposte di allora furono inferiori alle attese forse perché prevalsero le diffidenze rispetto ai risultati previsti.

Stavolta, invece, le risposte sono state tempestive. Al punto che i fondi disponibili rischiano di esaurirsi in fretta.

«L’amministrazione comunale – fa sapere il sindaco, Gian Paolo Marras – è impegnata nella ricerca di ulteriori risorse per consentire di fare scorrere la graduatoria e di dare risposte alle altre richieste».

Il progetto, insomma, partito due anni fa con qualche remora soprattutto da parte delle aziende che avrebbero dovuto prendere in carico i tirocinanti, sta assumendo ora contorni più concreti.

«Evidentemente – sottolinea il primo cittadino – sia i disoccupati e sia gli imprenditori si stanno rendendo conto delle opportunità che questo tipo di iniziativa può dare agli uni e agli altri».

Il progetto è finalizzato a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati o inoccupati attraverso il finanziamento di percorsi formativi all’interno di aziende pubbliche o private che siano disponibili ad accogliere uno o più disoccupati.

L’obiettivo è quello di fare acquisire al tirocinante competenze e conoscenze specifiche da proporre poi sul mercato del lavoro sia in termini di autoimpiego e sia quale dipendente.

Un’occasione, insomma, per cercare di lasciarsi alla spalle il triste mondo della disoccupazione e cercarsi un nuovo futuro.

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