La Nuova Sardegna

BOLOTANA. Prende il via oggi il 22esimo festival internazionale del folclore organizzato dall’associazione culturale e folclorica “Ortachis” in collaborazione con l’amministrazione comunale. La rassegna, che si chiuderà sabato prossimo, è ormai un appuntamento fisso non solo dell’estate bolotanese, ma anche del panorama culturale e folcloristico dell’isola. Un mix di folclore, cultura, musica, danze e tradizioni popolari, che, per tre giorni, trasformerà le strade e le piazze di Bolotana in un palcoscenico di colori, linguaggi ed etnie senza frontiere. Un intreccio culturale che si ripete da 22 anni all’insegna dell’ospitalità e delle tradizioni più genuine provenienti da diverse parti del mondo. Stavolta con due vetrine di contorno che vedranno impegnati l’istituto comprensivo e la Pro loco.

Gli alunni della quinta classe della scuola elementare hanno organizzato la mostra etnografica “Come eravamo” che, per l’occasione, sarà aperta nell’aula magna della scuola anche nel pomeriggio, mentre l’associazione turistica metterà in campo la prima sagra del mostacciolo bolotanese con degustazione di questo gustoso dolce e di altri prodotti tipici. L’attenzione è, comunque, tutta puntata sul festival del folclore che vedrà impegnati sei gruppi stranieri e cinque gruppi isolani con appendice musicale di gara a chitarra e balli sardi. Sarà proprio la musica sarda ad aprire la manifestazione. Oggi, giovedì 17, alle 21.30, si terrà la gara a chitarra con Gianni Denanni, Marco Manca, Figos, Caddeo e Nino Manca. Seguirà la manifestazione “mastros de ballu sardu” con Boeddu, Chessa, Delussu, Fadda, Caddeo, Pira, Denanni, Puddu e i bambini dell’associazione Ortachis. Domani, il festival sarà animato dai gruppi stranieri di Portorico, Senegal e Ungheria e dai gruppi folk e tenores Santu Predu di Nuoro e tenores Santa Barbara di Silanus. La kermesse prenderà il via alle 19 con la parata dei gruppi lungo le vie del centro abitato e continuerà alle 22 con l’esibizione sul palco allestito nel bastione San Pietro. Sabato, alle 17, verranno aperti gli stand del mostacciolo e dei prodotti tipici. Si proseguirà alle 19 con la parata dei gruppi del Nepal, Guatemala e Russia e i gruppi sardi Santu Sidore di Orune, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada i tamburini e trombettieri di Oristano. Alle 22 esibizione sul palco e chiusura della manifestazione.