La Nuova Sardegna

Nuoro

lula

Un triangolare di calcio in rosa per sostenere l’Avis

di Bernardo Asproni
Un triangolare di calcio in rosa per sostenere l’Avis

LULA. Archiviata con successo la prima iniziativa estiva della sezione Avis di Lula-Onanì finalizzata alla costituzione di un fondo di solidarietà. Oltre 30 rappresentanti del gentil sesso, giovani e...

15 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





LULA. Archiviata con successo la prima iniziativa estiva della sezione Avis di Lula-Onanì finalizzata alla costituzione di un fondo di solidarietà. Oltre 30 rappresentanti del gentil sesso, giovani e madre di famiglia, supervisore il tecnico Pino Montanino, hanno dato vita a un triangolare di calcio a 7 nel campo comunale di S’Ena.

Dopo una seria preparazione tecnico-atletica si sono presentate vestite di tutto punto come delle calciatrici navigate per onorare l’impegno benefico. L’evento ha attirato centinaia di spettatori convinti di godersi uno spettacolo impreziosito di virtuosismi tecnici: tiri di punta piena e lisci memorabili. Sono stati accontentati: oltre alla comprensibile attesa di simpatiche performance, accolte con sorrisi ammiccanti, si sono goduti del repertorio tipico del calcio.

Dribbling secchi, smarcature rapide e intelligenti seguite da marcature asfissianti ma corrette, lanci lunghi e stop di petto, cross e colpi di testa, parate acrobatiche, scivolate a tempo non da tergo e triangolazioni di invidiabile esecuzione si sono alternate anche a quello che è il repertorio di ogni evento agonistico: provocazioni e sberleffi tendenti a innervosire le avversarie, qualche volta riuscendoci ma il più delle volte suscitando sorrisi tendenti a smorzare la trance agonistica.

E il clima di festa è stato alimentato dal commento in diretta, amplificato dal potente impianto audio, condotto da due “lingue sciolte” d’eccezione: Ambrogio Guiso e il simpatico Ciriaco Corrias. In diverse occasioni le sostituzioni, gestite con “discutibile” precisione da Checco Sedda, hanno destato qualche dubbio sul genere delle calciatrici nonostante i gonnellini fucsia e le improbabili parrucche, sulla loro condizione fisica e anche sull’età, apparsa a qualche malalingua,non più verde.Statuarie alcune posizioni tattiche sul campo.

Ma nelle tre ore di partite ci sono stati dei confronti veri dove le ragazze si sono misurate senza tirare mai il piede indietro ma, con generosità encomiabile, hanno dato il meglio di sé stesse, riuscendoci.

I risultati,in queste occasioni,passano in secondo piano ma di una ventina di reti realizzate oltre il 50% non era il frutto di “farfalle” del portiere ma di azioni ben costruite e finalizzate con criterio. Ha concluso al primo posto una squadra dall’età media accettabile, composta in prevalenza da ragazze di Onanì dalla grinta di uruguagia memoria, seguite dalle altre due formazioni che hanno dato battaglia fino all’ultimo secondo. Oltre i complimenti e ringraziamenti il presidente dell’Avis Stefania Marras ha consegnato gli attestati di partecipazione a tutte le calciatrici e dà appuntamento al prossimo evento che si terrà il 19 luglio, quando le vecchie glorie di Torres, Dorgalese, Sorso e Lulese si confronteranno per rendere ancor più concreto il successo dell’iniziativa “Aiutaci ad aiutare”.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative