La Nuova Sardegna

Nuoro

Sull’Ortobene le prelibatezze nuoresi

di Tiziana Simula

Fine settimana all’insegna di sapori, profumi e natura. Centinaia di visitatori al monte per gustare le «Anticas licanzas»

14 luglio 2014
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NUORO. Antiche ricette che profumano di tradizione. Odori e sapori che raccontano la storia di una comunità. Cibi semplici, preparati con ingredienti naturali che hanno scandito in passato la quotidianità di massaie e uomini di campagna. E che per due giorni, nel fine settimana, centinaia di visitatori hanno potuto riscoprire o assaporare per la prima volta.

Tra i sentieri dell’ Ortobene, sono ritornate per iniziativa del Soroptimist, le “Anticas licanzas”, le prelibatezze della cucina tipica nuorese. Case private e ristoranti del Monte hanno spalancato le loro porte, trasformandosi nelle “Case del gusto”, dove i visitatori, durante la loro passeggiata, hanno potuto gustare i piatti della cucina tipica proposti dai ristoratori locali e i prodotti tipici delle imprese agricole e artigiane. Un itinerario tra i sapori e le preparazioni tradizionali, immerso nell’incantevole scenario naturale della montagna tanto amata dai nuoresi. Mani in pasta e pentoloni colmi di brodo, i protagonisti delle antiche ricette hanno preparato davanti agli occhi incuriositi dei visitatori, piatti fumanti e deliziosi: Su filindeu, Su pizzudu, pane frattau, trippa e vasolu pizzudu, ravioli, risotto al cannonau con fonduta di pecorino, culurgiones, minestra e merca. E ancora, casizzolu arrosto con miele, pane, pasta fresca e s’aranzada. Poi, la lavorazione del torrone. E infine, miele, formaggi, zafferano e patate.

Un trionfo di sapori che si è snodato lungo un itinerario arrivato fino all’anello del monte Ortobene. Numerosi, i ristoratori, gli artigiani e le imprese agricole che hanno aderito all’iniziativa del Soroptimist club di Nuoro, evento curato dalla presidente Pina Sulis, e realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e la collaborazione del Comune, dell’associazione Ultima spiaggia e del Fai. Presenti l’agriturismo Roccas, i ristoranti: Il rifugio, Il Portico, Su Redentore, Hotel Ristorante Grillo, Ai Monti del Gennargentu, Ciusa, Canne al Vento, Sacchi, la Locanda. Gli artigiani: Emilia Ganga, per la pasta fresca, L’ Antica fabbrica del dolce nuorese per s’aranzada, la pasticceria artigiana di Monne Luisa e figli, Gianni Pili di Tonara per il torrone. Le imprese agricole: Alessandra Morette per zafferano e patate, Marilena Senette di Dorgali per il miele, Sebastiano Balvis di Orani e Michele Velari di Fonni per il formaggio.

Le due giornate si sono aperte con escursioni lungo i sentieri dell’Ortobene. Ieri, c’è stato anche un momento dedicato ai più piccoli, con il volo degli aquiloni preparati nel laboratorio, a cura dell’associazione Dietromaammanonsiamo. Un fine settimana all’insegna della natura e degli antichi sapori, dunque. Con l’obiettivo di valorizzare le produzioni locali e rafforzare ancora di più il rapporto con i prodotti della terra.

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