IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE La grande calura. In campagna l’estate esplode dopo la festa di San Costantino
L’almanacco di Tonino Bussu
Con l'arrivo dell'estate si fa il bilancio dell'annata agraria o pastorale e infatti circola il detto popolare A laudare a Santu Jubanne col significato che si possono tessere le lodi dell'annata solo alla fine, nel periodo della festa di San Giovanni, a fine giugno quindi. E'questo il giusto tempo dei bilanci, quando il pastore può valutare la buona produzione di latte o meno, mentre il contadino calcola soprattutto la produzione del grano o dell'orzo alla fine del raccolto, a s'incungia, dopo la trebbiatura nel mese di luglio, chiamato per questo trivulas o mesi de argiolas per i sardi, da tribulare, trebbiare. Ma è noto che l'estate sia la stagione più calda dell'anno e il periodo in cui iniziano le grandi calure culmina con i festeggiamenti per San Costantino di Sedilo, su calore de sa casione de Santu Gantine, quando le giornate diventano torride. E il caldo aumenta a fine luglio e nel mese di agosto, periodo denominato del solleone, termine che deriva dalla presenza del Sole nella costellazione del Leone. E si parla anche di canicola, parola di derivazione latina che significa piccolo cane: così infatti veniva chiamata dagli egiziani la stella Sirio, s'isteddu de obresci, la più luminosa del nostro cielo, che sorge insieme al Sole ad agosto, e gli antichi egizi la osservavano con grande attenzione e rispetto perchè indicava il tempo adatto per le coltivazioni in quanto sarebbero seguite quasi subito le piene annuali del Nilo dalle quali dipendeva l'esito dell'annata agraria. E la presenza contemporanea del Sole e di Sirio si pensava fosse la causa della calura e delle sue conseguenze, legate per esempio alla aggressività dei cani, che nell'antichità venivano spesso sacrificati; e richiami ai cani si ritrovano dopo anche nella religione cristiana come testimoniano i riferimenti, tra gli altri, a San Domenico, festeggiato ad agosto, fondatore dei Domenicani, Domini canes, i cani del Signore a guardia della Chiesa contro gli eretici.