La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il cielo estivo e i miti. Dalle splendide Vega e Altair a “Sa rughe de Santu Gantine”

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il cielo estivo e i miti. Dalle splendide Vega e Altair a “Sa rughe de Santu Gantine”

L’almanacco di Tonino Bussu

07 luglio 2014
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Dopo una lunga e afosa giornata di luglio ci si attarda la sera e, volendo, anche durante la notte a godersi la bellezza del cielo stellato. Il clima è ideale, l'aria anche un po' frizzante in montagna, le stelle sono numerose, pare che non ne manchi neanche una. Così si possono riconoscere le costellazioni e si può passeggiare in compagnia degli astri più noti, come quelli delle circumpolari, che sono visibili tutto l'anno, dal Gran Carro al Piccolo Carro, sos Sete Frades per i Sardi, per continuare con Cassiopea, Cefeo e Dragone, quest'ultimo chiamato su Truvadore de sos Sete Frades. A sud-est attira l'attenzione lo Scorpione con la splendida Antares che gli antichi confondevano con Ares, Marte, dio della guerra, per il suo colore rossastro. Sotto il timone del Gran Carro verso sud spicca il Bovaro, con l'attraente Arturo. Ma oltre a scrutare altre costellazioni anche ampie, ma con stelle meno luminose, in questo periodo ammiriamo la sera alcuni affascinanti pianeti presenti come Saturno con i suoi stupefacenti anelli, Marte e, per pochi giorni ancora, Giove con i satelliti galileiani; la mattina invece ecco Venere che campeggia come un faro ad oriente dove sembra annunciare l'imminente sorgere del Sole.Intanto compaiono anche le costellazioni estive dominate dallo spettacolare triangolo composto da Deneb, Vega e Altair, le tre stelle più luminose delle costellazioni del Cigno, della Lira e dell'Aquila che rimandano a ben noti miti greci. I Sardi, osservando la costellazione del Cigno, che si presenta come una enorme croce, l'hanno chiamata Sa Rughe de Santu Gantine, il santo dell'Ardia di Sedilo, forse in ricordo della croce, con la scritta 'In hoc signo vinces', vista da Costantino Magno, la sera prima della battaglia contro Massenzio sul Ponte Milvio.

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