La Nuova Sardegna

Nuoro

Orani, il Comune rischia di essere commissariato

di Andreina Zichi
Orani, il Comune rischia di essere commissariato

La giunta di Franco Pinna non è riuscita a far approvare il bilancio consuntivo Il sindaco: «Ciò che è accaduto non è un atto contro di me, ma contro il paese»

05 luglio 2014
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ORANI. Svolta in negativo per il comune di Orani, che per la prima volta nella sua storia potrebbe essere commissariato. Giovedì sera, infatti, durante una lunga e movimentata seduta di consiglio, la giunta guidata dal sindaco Franco Pinna non è riuscita a far approvare il bilancio consuntivo del 2013. La votazione, infatti, si è conclusa in parità, poiché i tre consiglieri erano usciti dalla maggioranza, per formare il nuovo gruppo Democratici per Orani, hanno espresso un voto contrario. L’atmosfera è apparsa tesa fin dall’apertura della seduta, in un’aula consiliare gremita di cittadini. Dopo l’approvazione dei primi due punti all’ordine del giorno, il sindaco ha dato la parola all’assessore Lorena Fadda, che ha illustrato nei dettagli il consuntivo del 2013. A seguire l’intervento del consigliere Federico Corrias, che ha letto un documento collegiale della maggioranza, poi messo agli atti, in cui è stato evidenziato il lavoro fatto nello scorso anno, sia in ambito culturale e sociale, sia in quello urbanistico, nei lavori pubblici e nelle politiche ambientali. Poco dopo, l’intervento di Daniele Corsi, esponente di Rifondazione, che ha confermato l’appoggio alla maggioranza. «Chiedo a tutti voi un gesto di responsabilità – ha dichiarato subito dopo il sindaco Pinna – per approvare il consuntivo che riassume ciò che è stato fatto da tutta la maggioranza lo scorso anno, non farlo sarebbe un grave danno per la comunità». Un appello caduto nel vuoto, così come l’incontro con i capigruppo voluto dal primo cittadino durante una pausa della seduta. «Non abbiamo votato il bilancio – ha dichiarato, dopo il voto, Gonario Ladu, capogruppo dei Democratici per Orani – perché abbiamo presentato una mozione di sfiducia con tutte le motivazioni già nel mese di marzo e il sindaco doveva prendere atto di questo. Quando non si ha la maggioranza, ci si dimette».

L’atmosfera si è surriscaldata e si sono moltiplicati gli interventi dei cittadini, increduli per quanto stava accadendo, durissimi verso i tre consiglieri.

«Orani non merita un commissario, – ha esclamato un uomo – fatevi un esame di coscienza». A chiudere l’assemblea è stato poi il sindaco Pinna. «Ciò che è accaduto stasera, non è stato un atto contro di me, come qualcuno può pensare, ma contro gli oranesi che certamente non lo meritano. In questi nove anni, in questo palazzo si è amministrato con onestà, chiarezza e nell’interesse dei cittadini, ai quali lasciamo, tra l’altro, un bilancio sano e in attivo, con tre milioni di avanzo e cinque di cassa che in mano ad un commissario non daranno alcuno beneficio alla comunità».

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