La Nuova Sardegna

Nuoro

Torpè, protesta per i cantieri verdi

Torpè, protesta per i cantieri verdi

Sindacati e operai riuniti per cercare di salvare i posti dopo i tagli della Regione

29 giugno 2014
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Preoccupazione tra i lavoratori dei cantieri verdi di Torpè per il turno di lavoro che si va a concludere in anticipo rispetto al previsto. Per cercare di risolvere il problema che interessa da vicino decine di famiglie, nei giorni scorsi, c’è stata una riunione che ha visto la partecipazione delle maestranze, del sindaco e del sindacato di categoria, la Flai Cgil di Nuoro. Una storia che ha dell’incredibile, come in altri comuni sardi, a Torpè lo scorso anno, sono stati assegnati fondi regionali per i cantieri verdi, e l’amministrazione comunale aveva dato il via alle graduatorie degli aventi diritto impegnando le somme che avrebbero consentito a un centinaio di disoccupati inseriti in due turni, di lavorare per un semestre. Il primo turno di lavoro non si era ancora concluso quando all’indomani dell’alluvione, arriva la notizia che il finanziamento concesso dalla Regione, si è quasi dimezzato e quindi non sarà possibile garantire un analogo periodo di lavoro al secondo turno di operai disoccupati.

Una notizia destabilizzante in un territorio messo in ginocchio dalle calamità. L’amministrazione comunale si è subito attivata per richiedere i finanziamenti scippati, ma senza risolvere la questione visto che il secondo gruppo di lavoratori sta per finire il turno con periodo dimezzato rispetto a quello iniziale, con gravi conseguenze per l’immediato, ma anche per l’entità dell’indennità di disoccupazione che percepiscono per legge i lavoratori stagionali. «Abbiamo letto la disperazione negli occhi dei ragazzi, e di più in quelli dei meno giovani che non vedono alternative di sopravvivenza – dice Emanuela Calvisi della Cgil – e ogni giorno che passa cresce l’ansia ma anche la speranza che l’assessore regionale all’Ambiente, ripristini il diritto dei lavoratori». Il sindaco Antonella Dalu, si è attivata sollecitando l’istituzione regionale alla riassegnazione dei fondi stralciati. (s.s.)

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