La Nuova Sardegna

OTTANA. È partita la rincorsa per garantire la proroga del regime di essenzialità alla centrale termoelettrica di Ottana Energia anche per il 2015. Quasi una corsa contro il tempo che vede coinvolti non solo l’azienda di Paolo Clivati, ma anche la Regione, le parti sociali e gli enti locali del territorio. Il futuro degli impianti e quello dei 110 lavoratori dipende dalla decisione del governo di dare il nulla osta alla proroga dell’essenzialità che scade il 31 dicembre prossimo. Il provvedimento, già concesso per il 2013, consente alla centrale di Ottana di garantire a Terna, l’ente distributore dell’energia elettrica in Italia, un servizio di sicurezza del sistema di approvvigionamento elettrico in regime di prezzi amministrati dall’Autority per l’energia e il gas e, quindi, fuori dai prezzi di mercato. Una clausola che mette al sicuro la centrale dalle fluttuazioni del mercato e dalla possibilità di una fermata per eccesso produttivo o contrazione della domanda. La parola definitiva sulla proroga del provvedimento spetterà, comunque, all’Autority, l’ente che dovrà valutare la decisione in termini economici. Una spada di Damocle dalla quale dipende il futuro di Ottana. (f.s.)