La Nuova Sardegna

L’incubo di una nuova piena torrenziale del rio Sologo che lo scorso novembre fu la causa principale dell’inondazione della bassa piana del Cedrino potrebbe essere definitivamente cancellato. L’altro ieri infatti a Cagliari, nella sede del Genio civile, sono stati assegnati dalla Regione un milione e 100mila euro per la sistemazione di un primo stralcio del maggior affluente del Cedrino. Alla presenza del direttore del genio civile di Cagliari l’ingegnere Rodolfo Contù, dell’ingegner Salvatore Spanu del genio civile di Nuoro, degli ingegneri Madau e Bussalai del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, del sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu e del suo assessore ai Lavori pubblici Franco Solinas, si è dato gambe e stabiliti i tempi per la realizzazione dell’intervento che prevede il ripristino dell’alveo del rio Sologo dalla briglia de Su Manganu fino all’intersezione con il Cedrino. Le risorse utilizzate sono quelle assegnate dalla giunta Cappellacci con il decreto dello scorso 21 febbraio, e sono divise in due trance. La prima di 900mila euro è stata assegnata al Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale e prevede interventi di manutenzione straordinari, il rifacimento delle opere di protezione spondale e quindi il ripristino dell’asse fluviale e dei terreni asportati dalle furie delle acque. L’accordo prevede la convocazione di una conferenza di servizio affinchè entro agosto si possa avere e mandare a bando di gara un progetto esecutivo con tutte le autorizzazioni necessarie per poter iniziare i lavori ai primi di ottobre. I restanti 200mila euro serviranno per la pulizia e la manutenzione ordinaria degli argini del rio Sologo. «Si tratta di un risultato molto importante – sottolinea l’assessore Franco Solinas – che ci permette di riprogettare in sicurezza l’alveo di un fiume che diverse volte ha segnato il destino della nostra comunità e del territorio della valle del Cedrino».