La Nuova Sardegna

Nuoro

I bancari della Uilca donano 12mila euro al comune di Onanì

di Luciano Piras
I bancari della Uilca donano 12mila euro al comune di Onanì

L’assegno è stato consegnato al sindaco Michelangeli Servirà per la ricostruzione della strada di Santu Bachis

25 giugno 2014
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Un assegno di dodicimila euro. Un gesto di solidarietà. Un aiuto concreto per rifare la strada di Santu Bachis, collassata durante l’alluvione del novembre 2013. È l’assegno consegnato al sindaco di Onanì Clara Michelangeli dai bancari aderenti alla Uilca. Una iniziativa partita dalla segreteria di coordinamento e dalla segreteria provinciale di Nuoro della sigla sindacale, con il sostegno della segreteria regionale che ha coinvolto la segreteria nazionale e tutte le strutture territoriali della penisola. La Uilca (Uil credito, esattorie e assicurazioni) ha così approfittato del 5° Congresso regionale, celebrato al Caesar’s hotel di Cagliari, per consegnare ufficialmente l’assegno alla giovane sindaca di Onanì.

A farlo, davanti ai bancari riuniti in assemblea, alla segretaria confederale della Uil sarda Francesca Ticca e al consigliere regionale Paolo Truzzu, è stato il segretario nazionale della Uilca Massimo Masi.

Presenti al gran completo, naturalmente, i componenti della segreteria provinciale nuorese e i delegati, al seguito del responsabile territoriale Cosimo Carta e i segretari locali Piero Mele, Bruno Cosseddu e Lino Farris.

Per l’occasione, subito dopo la relazione del segretario regionale uscente Mauro Farigu, i vari interventi in programma e il conseguente dibattito congressuale, Cosimo Carta ha preso parola sottolineando, tra le altre cose, la drammatica crisi che attraversa la Sardegna, il Nuorese in particolare, «dove si riscontrano tassi di disoccupazione, soprattutto di quella giovanile, superiori di alcuni punti alla media nazionale. La crisi, di conseguenza, colpisce anche il settore bancario, con i tagli del personale come pure la chiusura futura di sportelli nei piccoli centri già annunciata dal principale Istituto di credito isolano, il Banco di Sardegna. Una situazione che accresce ancor di più le preoccupazioni di tutti».

Particolarmente incisivo il discorso del segretario del Banco di Sardegna di Nuoro, Piero Mele. «La risposta delle banche al problema della disastrosa alluvione del novembre scorso – ha sottolineato – non è stata all’altezza delle dichiarazioni fatte ex post. Invece si è assistito soltanto – ha osservato il sindacalista barbaricino – a un po’ di beneficenza, a qualche parziale ristrutturazione finalizzata a recuperare capitali. Era, ed è ancora necessario, invece – ha continuato –, intervenire con investimenti seri per la rinascita e lo sviluppo». Un esempio concreto? «Trasformare le donazioni – spiega ancora Piero Mele – e utilizzarle come leva finanziaria di un derivato utile, trasparente e semplice, plain vanilla secondo le più recenti indicazioni di Mario Draghi, a favore di un territorio devastato, ma con enormi potenzialità come sono le Barbagie e la Gallura». Dopo un interessante dibattito sui compensi ai top manager e sui crediti cosiddetti deteriorati, l’appuntamento al Caesar’s hotel si è chiuso con la riconferma alla guida della Uilca regionale di Mauro Farigu.

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