La Nuova Sardegna

USSASSAI. IL trenino verde continuerà a viaggiare, parola di giunta regionale. Ma fino alle 19,30 è tirata aria di rivolta in Ogliastra perché si sapeva che da domani l’Arst avrebbe interrotto le corse del trenino verde, anche sulla tratta Arbatax-Mandas, che attraversa buona parte dell’area provinciale. Si diceva che non vi erano al momento, i fondi per coprire la spesa nell’assessorato ai Trasporti. Ma alle 19,30 è giunto un comunicato stampa della giunta regionale: «Nessuno stop al trenino verde. Gli assessori dei Trasporti Massimo Deiana, e del Bilancio, Raffaele Paci, rassicurano che è stata verificata la disponibilità di risorse per il trenino verde fino al 30 settembre. Il trenino verde rientra infatti nelle priorità di questa giunta, come parte del progetto di turismo ambientale in particolare nelle zone interne dell’isola. Quindi il relativo finanziamento della Regione all’Arst è stato confermato, nonostante le note difficoltà finanziarie legate al Patto di stabilità».

Nel pomeriggio era a dir poco imbufalito il sindaco di Ussassai (paesino della periferia ogliastrina con poco meno di 700 residenti) Giannino Deplano: «Stanno cancellando tutte le realtà periferiche. Sono furibondo. Vergogna. Uno resta talmente annichilito che non sa più neanche come protestare. Lo mettano sul mercato, perché ci sono tour operator che lo comprrebbero subito. Questa giunta regionale vuole desertificare le zone periferiche. Qui non è questione di colorazione politiche: la verità è che stanno facendo diventare le piccole comunità di frontiera di tutti i colori per la rabbia che fanno venire ogni giorno. Propongo all’Anci le dimissioni di tutti i primi cittadini. L’esecutivo isolano ci vuole morti a tutti i costi. Senza capire minimamente il dramma che si vive nei nostri centri». (l.cu.)