La Nuova Sardegna

LOTZORAI. La grafica è accattivante e sobria. Elegante il formato. Prezioso il contenuto. È il volume numero 279 della collana Atlante Sardo e si intitola “In Lotzorai”. L’iniziativa è quella portata avanti dalla Biblioteca di Sardegna, con sede a Cargeghe (SS), il cui progetto (Fototeca di Sardegna) sta per coprire ormai l’intero territorio regionale. Il volume ogliastrino, presentato nei giorni scorsi nella bella cornice di piazza Repubblica, a Lotzorai, davanti a una nutrita platea di cittadini e ospiti (è stata di fatto la più partecipata tra le presentazioni realizzate in Ogliastra), è un’opera scritta a più mani. Giovanissima la curatrice, Maria Grazia Tosciri, che ha palesato tutta la bellezza di un’esperienza culturale intensa, sia pur impegnativa, unita all'emozione più vera. A supportarla, nella ricerca, ricostruzione e selezione del materiale, il gruppo folk Sant’Elena, presieduta da Pier Franco Cabras. Una vera e propria task force che ha messo insieme circa 870 immagini risalenti al primo cinquantennio del Novecento, interessando ben 143 nuclei familiari. Con Alessandra Secci, coordinatrice della Biblioteca di Sardegna, anche il sindaco di Lotzorai, Antonello Rubiu, Franco Sabatini, originario del centro costiero, e l’ex primo cittadino del paese, Giancarlo Serra. Un tuffo nel passato, tra luoghi, visi e voci che non ci sono più, grazie anche alla preziosa mostra fotografica allestita nella piazza e accompagnata da balli in costume, musica e manicaretti.