La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo premia il maestro Alessandro Catte

di Nino Muggianu
Orgosolo premia il maestro Alessandro Catte

La sua opera “Ti pedo de m’amare” ha vinto il concorso di composizione musicale sarda

18 giugno 2014
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ORGOSOLO. È andato al maestro Alessandro Catte di Nuoro per l'opera “Ti pedo de m’amare”, ex aequo con il brano “Ballada” del maestro Alessandro Cadario di Varese, il primo premio del concorso di composizione musicale su testo in lingua sarda intitolato alla Beata Antonia Mesina. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato scorso nell'Auditorium comunale di Orgosolo gremito all’inverosimile. A organizzare la manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e unica nel suo genere nel panorama corale isolano, è l'associazione Corale Polifonica Orgolese. «L’iniziativa – ha spiegato Antonio Bassu, nella doppia veste di presentatore e presidente dell’associazione – vuole incoraggiare la produzione di lavori musicali in limba in qualsiasi variante, inediti anche nei testi, coniugando le due componenti, contenuto e forma musicale in un unico contesto espressivo”. Dopo il canto di benvenuto la serata è proseguita con l'esecuzione delle opere selezionate dalla commissione giudicatrice. Sul palco si sono alternati il coro di Nuoro, diretto dal maestro Gian Paolo Mele che si è aggiudicato il secondo posto con il brano “Gloria”, il coro “Boghes de Gaudiu 'Onu” di Gadoni, diretto da Antonio Zanda che si è aggiudicato il terzo premio con la partitura “Ammentos de coro”. Ha chiuso la serata il coro Ortobene di Nuoro guidato dal maestro Alessandro Catte che ha vinto il primo premio con l’opera al “Ti pedo de m’amare”.

Oltre alle opere in concorso le formazioni vocali hanno eseguito ulteriori brani del proprio repertorio, coinvolgendo il pubblico presente. Dopo la prima positiva esperienza in cui si è registrata la partecipazione di sei autori concorrenti, quest’anno è stato contrassegnato da un maggiore interesse con la presentazione di nove partiture di cui due di autori che operano nella penisola. «Questo fatto – commentano gli organizzatori – ci convince a proseguire nell'iniziativa, andando a raccogliere e a rendere noto al grande pubblico il nuovo ricco patrimonio della musica popolare in lingua sarda, nell'ambito sia del sacro che del profano». La manifestazione si è conclusa con l’esibizione di tutti i cori presenti, tra gli applausi scroscianti del pubblico arrivato da tutta la Sardegna.

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