Comune
Successo per “Contos e colores”
Conclusa la terza edizione del concorso scolastico in limba
ULASSAI. Si è conclusa con successo la terza edizione del concorso scolastico “Contos e colores” di promozione della lingua sarda, premio istituito dall’ associazione culturale “Sa perda e su entu” di Ulassai tre anni fa.
Nata come costola del premio regionale di poesia sarda “Istillas de lentore”, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, “Contos e colores” si rivolge agli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Ogliastra e si propone come ricerca e valorizzazione della lingua sarda dedicata alle scuole, con la realizzazione di storie e favole, scritte o tradotte in sardo, ed accompagnate da sequenze di disegni e cartelloni colorati.
Le opere vengono poi esposte in una mostra finale allestita durante la cerimonia di premiazione.
Quest’anno si è aggiunta a questa sezione originaria una nuova sezione dedicata al teatro ed i ragazzi sono stati coinvolti nella messa in scena di una recita teatrale, sempre rigorosamente in limba, che ha riscosso un notevole successo.
Nei giorni scorsi, ad Ulassai, si è celebrata la cerimonia di premiazione ed i bambini sono stati protagonisti di una grande festa dedicata alla lingua sarda. Accompagnati dagli insegnanti, gli studenti hanno recitato spettacoli teatrali e letto le loro piccole composizioni in limba.
Una vera celebrazione che ha travolto e contagiato tutti i presenti in un tripudio di voci, colori ed allegria che ha estasiato i presenti.
La scuola primaria di Osini, quella di Gairo, di Ulassai e la scuola dell’infanzia di Girasole si sono aggiudicati i premi in palio: anche quest’anno, pacchi libri da utilizzare per incrementare le biblioteche scolastiche delle scuole partecipanti ed unire così al piacere della lingua, della poesia e della recitazione quella straordinaria dei libri e della lettura.
Un messaggio forte che l'associazione culturale “Sa perda e su entu” lancia alle scuole di tutta Ogliastra perché, dicono «non si perda mai, anzi vada sempre più aumentando, il piacere della lettura e dello studio della lingua sarda come strumento linguistico e comunicativo proprio della comunità nella quale viviamo». (l.c.)