La Nuova Sardegna

Nuoro

Armi in Baronia, il pm chiede 46 anni per i sei imputati

Armi in Baronia, il pm chiede 46 anni per i sei imputati

NUORO. Quattordici anni di richiesta di condanna per il big dell’inchiesta, l’oroseino Andrea Dessena, e un discreto numero di anni anche per gli altri cinque imputati a vario titolo per un traffico...

11 giugno 2014
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NUORO. Quattordici anni di richiesta di condanna per il big dell’inchiesta, l’oroseino Andrea Dessena, e un discreto numero di anni anche per gli altri cinque imputati a vario titolo per un traffico di armi in Baronia. Per un totale di 46 anni complessivi, chiesti dal pubblico ministero Andrea Schirra. Una vera botta, che arriva al termine di una vicenda giudiziaria complessa, nata dalle intercettazioni per il duplice omicidio dei fidanzati di Irgoli, Sara Cherchi e Mario Mulas.

Lo ricorda, nella sua arringa, anche il primo degli avvocati che prende la parola: Mario Lai. «La sensazione – dice Mario Lai – è che in questo processo, le indagini abbiano viaggiato a senso unico, attingendo da un’unica pista indicata dal maresciallo Leoni. E la pista nasce dalle intercettazioni disposte per un altro procedimento. Tutti coloro che per loro sfortuna hanno avuto contatti con i soggetti indagati per quel procedimento sono dentro questa inchiesta, senza aver fatto nulla». L’avvocato Lai, poco dopo, ricorda infatti che il suo assistito in questa vicenda, Franco Alessandro Ruiu, operaio forestale, nell’inchiesta c’è finito perché intercettato al telefono dai carabinieri.

«Lui parlava di cani, ma per gli investigatori stava parlando di armi – spiega l’avvocato Lai – e lo conferma pure un teste, che da lui aveva comprato i cani. Parlava al telefono con Andrea Dessena, ma purtroppo per Ruiu, Dessena in quel momento era intercettato, e così Ruiu cade nelle mani della giustizia, ma non in quella vera, bensì nella giustizia metafisica. Ruiu, inoltre, è stato individuato non dalla voce, ma dall’utenza telefonica. Ma chi lo dice che era lui?». Per Ruiu, poco prima, il pm aveva chiesto una condanna a 6 anni.

Ma anche per gli altri imputati, le richieste di condanna non sono state da meno. La richiesta più consistente è per Andrea Dessena – condannato all’ergastolo per il duplice omicidio di Irgoli – ed è di 14 anni. Dessena è difeso dall’avvocato Giuseppe Floris che ieri, nella sua requisitoria ha mostrato le falle dell’indagine. Per Nico Lai, invece, difeso da Giovanna Serra, la richiesta di condanna è stata 5 anni e sei mesi. Per Daniele Congiu, difeso da Gonario Floris, è arrivata una richiesta di condanna a 7 anni e sei mesi. Otto e sei mesi di richieste per Mauro Piras, difeso da Basilio Brodu e Martino Salis, Manuel Casula, difeso da Michele Mannironi, il pm ha chiesto 4 anni e sei mesi. Il pm, dopo aver depositato la requisitoria scritta, ha ricordato che nel corso del processo «è stata fondamentale la testimonianza del teste Leoni», e che nelle intercettazioni si capisce che gli indagati stessero parlando di armi anche perché esistono diversi riscontri. L’11 luglio, dopo l’udienza fiume di ieri, sono attese le eventuali repliche e la sentenza. (v.g.)

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