La Nuova Sardegna

ILBONO. Con sette voti su un totale di 13, ieri in consiglio comunale è passata la mozione di sfiducia– che venne presentata lo scorso 14 maggio dagli stessi sette che l’hanno votata ieri – nei confronti del sindaco forzista Andrea Piroddi, che vinse le elezioni, tre anni fa, alla guida di una civica. Anche Ilbono, così come lo scorso mese il confinante centro di Elini, dovrà ora attendere che la Regione nomini un commissario straordinario. «Questo pomeriggio – dice il capogruppo d’opposizione consiliare a Ilbono, Matteo Stochino (Pd) – il sindaco Piroddi ha iniziato la seduta attaccando i tre ex componenti della sua maggioranza, che sono poi passati all’opposizione. Gli ho ricordato che il punto all’ordine del giorno dei lavori prevedeva la votazione sulla mozione di sfiducia. Cosa che è poi avvenuta. Naturalmente non siamo contenti dell’arrivo del commissario, ma la nostra linea di opposizione è sempre stata ferma». A gennaio il sindaco Piroddi revocò l'incarico all'assessore Mariolino Usai (Pd), mentre in seguito si dimise anche un altro assessore, Gigi Serra (Pd). E insieme alla consigliera Morena Lecca (sempre Pd), erano passati all’opposzione, ricostituendo così la frattura all’interno del Pd. I sette, lo scorso 14 maggio hanno protocollarono la mozione di sfiducia, chiedendo la convocazione del consiglio comunale. L’oramai ex sindaco Piroddi afferma: «L’opposizione è giusto che faccia la sua parte. Ma il problema sono stati i tre che hanno tradito il mandato elettorale. Adesso ci sarà un anno di commissariamento».(l.cu.)