La Nuova Sardegna

Nuoro

al galoppatoio di pratosardo

La grandine non ferma le quattordici pariglie in gara

La grandine non ferma le quattordici pariglie in gara

NUORO. Alla fine, evidentemente, anche la grandine si è piegata al desiderio degli organizzatori, perché il violento acquazzone di sabato ha concesso una tregua, anche se piccola, proprio poco prima...

03 giugno 2014
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NUORO. Alla fine, evidentemente, anche la grandine si è piegata al desiderio degli organizzatori, perché il violento acquazzone di sabato ha concesso una tregua, anche se piccola, proprio poco prima che partissero le pariglie. E così, nonostante il tempo non proprio invitante, il primo palio alla stella città di Nuoro organizzato dall’associazione Cavalieri e amazzoni nuoresi nel galoppatoio di Pratosardo, è stato un vero successo. «Siamo soddisfatti – commentano i componenti dell’associazione guidata da Pietro Mattu – nonostante il maltempo, infatti, il pubblico è venuto e ha contribuito alla riuscita dell’evento. Questa, del resto, è stata una edizione di rodaggio, ma per le prossime edizioni siamo pronti a fare di meglio». Sono state ben 14 le pariglie che hanno partecipato al palio di sabato al galoppatoio di Pratosardo: oltre che da Nuoro, sono arrivate da Orune, Benetutti, Irgoli, Galtellì, Nule, Oniferi, Osidda e Ollolai. Erano attese anche tre amazzoni di Mores, ma all’ultimo, purtroppo, hanno preferito declinare l’invito a causa del tempaccio. Ma gli organizzatori non disperano e soprattutto per le prossime iniziative si augurano che le presenze femminili all’evento siano sempre più numerose. Anche le numerose componenti dell’associazione Cavalieri e amazzoni nuoresi, del resto, hanno già annunciato che per le prossime edizioni del palio garantiranno la loro presenza come pariglianti. Tra il pubblico c’era anche l’assessore comunale allo Sport, Leonardo Moro. «Ringraziamo tutti i partecipanti e tanti che sono intervenuti – hanno detto, alla fine, gli organizzatori – e in particolare gli sponsor privati, come tutti i pastori che ci hanno donato pecore e formaggio per allestire la cena, i cuochi, la Leva dell’84, e i tantissimi altri che ci hanno dato una mano». (v.g.)

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