La Nuova Sardegna

Nuoro

Maria Grazia Angius confermata alla guida del sindacato Uiltec

di Tito Giuseppe Tola
Maria Grazia Angius confermata alla guida del sindacato Uiltec

Macomer, congresso dei lavoratori tessili, elettrici e chimici Ribadita senza indugi la fiducia al segretario in carica

03 maggio 2014
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MACOMER. Il congresso dei lavoratori tessili, elettrici e chimici iscritti alla Uil (Uiltec) ha confermato Maria Grazia Angius alla segreteria. L’assemblea dei tesserati si è svolta a Macomer alla vigilia del 1° Maggio, festa del lavoro, ma il quadro del lavoro nella Sardegna centrale e in provincia di Nuoro emerso dalla relazione della segreteria è desolante. I lavoratori tessili che fino a pochi anni fa erano più di mille sono tutti in cassa integrazione, in mobilità o comunque senza lavoro. Una parte perderà gli ammortizzatori sociali prima della fine dell’anno. Nel 2015 sarà il disastro. Dei chimici è rimasto poco. Gli ex Montefibre sono quasi tutti in pensione e Marroncolor subisce pesantemente la crisi dell’edilizia.

Maria Grazia Angius ha detto che l’unica azienda in controtendenza è Antica Fornace, che ha ampliato lo stabilimento e aumentato gli occupati. Va male anche il settore elettrico dove è in atto un processo di razionalizzazione e di tagli. A livello nazionale l’Enel ha raggiunto un accordo con i sindacati per tagliare 4000 posti di lavoro in cambio di 2000 nuove assunzioni. Troveranno occupazione duemila giovani, ma altrettanti posti di lavoro saranno cancellati. Difficile anche la situazione di Abbanoa, i cui problemi economici sono nelle cronache di questi giorni.

La segreteria della Uiltec ha parlato dei nuovi problemi che potrebbero crearsi se chiuderanno le poche realtà ancora attive e si è soffermata sulle questioni legate alla nuova centrale a carbone di Ottana e alla ristrutturazione dell’impianto di termovalorizzazione di Tossilo. Maria Grazia Agius si è quindi soffermata sul sistema produttivo della Sardegna centrale. «Il polo industriale di Ottana – ha detto – è ormai ridotto a tre aziende con un crollo di occupazione diretta a 240 lavoratori tra Ottana Polimeri, Ottana Energia, Cortyrene, mensa, depuratore, appalti e manutenzioni». Quello di Macomer, invece, è scomparso col tessile. Parlando della riconversione a carbone della centrale di Ottana, Angius ha detto che «la Uiltec ha già espresso un parere favorevole», e ha proseguito «non vogliamo l’estinzione della gallina prataiola, ma non vogliamo e non permetteremo che a sparire per inedia e disperazione sia anche la popolazione del nostro territorio». Parlando della situazione attuale, Maria Grazia Angius ha detto che le sarebbe piaciuto, come sindacalista, occuparsi di contrattazione e vertenze che migliorano le condizioni dei lavoratori. Il lavoro del sindacato, invece, da tempo si limita alle pratiche di mobilità e di cassa integrazione. «Questo – ha concluso – è il tempo della disoccupazione, della povertà, dello spopolamento e dell’emigrazione, soprattutto dei giovani». Angius è stata confermata alla guida delle segreteria della quale fanno parte anche Remo Cadau (tesoriere), Francesco Soggia, Tores Pes e Luigi Gaudenti. Angius e Gaudenti sono i delegati eletti a partecipare al congresso nazionale della Uiltec.

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