La Nuova Sardegna

Nuoro

Ortueri, sarà festa grande in onore dell’asino sardo

di Giovanni Maria Sedda
Ortueri, sarà festa grande in onore dell’asino sardo

Le manifestazioni del 3 e 4 maggio saranno celebrate nel parco “Mui Muscas” Casula: «Oggi sono presenti 60 esemplari con un buon grado di purezza»

01 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORTUERI. “Le giornate dell’asino sardo”, due giorni di festa, sabato 3 e domenica 4, saranno celebrate nel parco “Mui Muscas”, situato a monte dell’abitato di Ortueri e diventato regno degli asini sardi. Una festa campestre, quindi, che oltre a inneggiare l’animale da fatica salvato dall’estinzione, esalta anche l’ambiente e i prodotti tradizionali del paese collocato ai margini del Mandrolisai.

Il parco dell’Asino sardo, è stato istituito nel 1993 per iniziativa dell’amministrazione comunale allora guidata dal sindaco Salvatore Casula, oggi nuovamente in carica e, ancora promotore della seconda edizione della “festa” nel parco. Grazie a lui oggi è possibile affermare che quell’iniziativa del 1993 contribuì in modo decisivo a salvare la specie da sicura estinzione, stante, soprattutto, la progressiva espulsione dell’animale dal mondo del lavoro.

«Durante questi decenni direttamente a cura della nostra amministrazione – afferma il sindaco Salvatore Casula – è stata messa in atto una mirata azione di tutela e salvaguardia con una particolare attenzione alla storia e alle caratteristiche genetiche dell’animale. Oggi nel parco sono presenti 60 esemplari con un buon grado di purezza, seppure sia auspicabile ancora un lungo lavoro scientifico. Nel contempo – continua – è proseguita un’azione di vera e propria valorizzazione dell’asino sardo, quasi un vero reinserimento nel contesto attuale con l’organizzazione di campi estivi, attività ludiche e di onoterapia. Le giornate dell’asino” ormai consolidate come appuntamento di primavera – sottolinea il primo cittadino – vogliono raccogliere e stimolare le iniziative produttive e di trasformazione dell’intero territorio isolano che abbiano collegamento e legami con le tematiche ambientali, etnografiche e antropologiche».

Infatti, proprio quest’anno nelle “giornate dell’asino”, a cura dell’associazione culturale “Origini”, sono presenti mostre e numerosi stands con importanti laboratori di filè, pellame, cosmetici naturali, coltelli, ceramiche, ferro e legno. Altrettanto folta è la presenza enogastronomica con vino, formaggi, miele, pane e pasticceria. Inoltre si apriranno spazi musicali con l’organettista Enrico Loi e sabato alle 18,30 con il concerto Valleskas – Tribute Band Ska-P. Domenica sempre alle 18,30 lo spettacolo con Moses Acoustic Project. Per le inziative hanno collaborato le associazioni: “Parco dell’asino sardo”, “Origini”, “Is sonaggiaos”, “Croce verde”, quella sportiva di Judo Club e quella musicale “Zacca Banda”.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative