La Nuova Sardegna

Nuoro

Quel filo rosso che lega Lanusei alla curia di Alghero-Bosa

La Sardegna centro-orientale si addice al servizio pastorale di vescovi originari della diocesi di Alghero-Bosa. Il presule fondatore e primo titolare della Chiesa ogliastrina, nel 1824, è un frate...

27 aprile 2014
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La Sardegna centro-orientale si addice al servizio pastorale di vescovi originari della diocesi di Alghero-Bosa. Il presule fondatore e primo titolare della Chiesa ogliastrina, nel 1824, è un frate cappuccino, padre Serafino Carchero, nativo di Cuglieri. Nell'arco di dieci anni, fino al 1834 quando viene tarsferito a Ozieri, realizza a Tortolì le strutture della diocesi: seminario, episcopio e cattedrale nella chiesa di sant'Andrea. Quasi mezzo secolo dopo, Leone XIII chiama a guidare la diocesi d'Ogliastra monsignor Antonio Maria Contini, nato a Scano Montiferro il 6 novembre 1837. Sacerdote di profonda cultura teologica acquisita nel seminario di Sassari e nei corsi universitari presso l'ateneo turritano, dopo l'ordinazione presbiterale don Continui si impegna pastoralmente nella sua parrocchia d'origine e successivamente a Bosa, dove è nominato canonico teologo della cattedrale. Quando si tratta di sostituire monsignor Paolo Maria Serci Serra, trasferito a Oristano, la Santa Sede si rivolge a don Contini, che il 17 dicembre 1882 riceve l'ordinazione episcopale per le mani del vescovo bosano monsignor Eugenio Cano. Nel 1893 monsignor Contini è nominato vescovo di Ampurias-Tempio. L'episcopato gallurese non sarà facile soprattutto per le sue non buone condizioni di salute che costringono il presule di Scano Montiferro ad assentarsi frequentemente da Tempio e riposarsi nel suo paese d'origine. Un continuo vai e vieni tra Scano e Tempio fino alla sofferta decisione di presentare al papa la rinunzia alla diocesi. Il 27 aprile 1906 il Vaticano nomina amministratore apostolico di Tempio-Ampurias monsignor Emilio Parodi vescovo di Sassari. Antonio Maria Contini muore il 18 agosto 1914. Da oggi il testimone pastorale passa ad Antonello Mura, di Bortigali, diocesi di Alghero-Bosa.(m.g.)

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