La Nuova Sardegna

Nuoro

Unu sonette, milli ammentos

di Luciano Piras
Unu sonette, milli ammentos

Lodè rende omaggio all’indimenticato maestro Pietrinu Apeddu

25 aprile 2014
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«Pietrinu Apeddu... unu sonette, milli ammentos»: è il titolo di una serata speciale dedicata a un uomo speciale. Pietrinu Apeddu, appunto, noto s’Alaesu, indimenticato maestro dell’organetto diatonico. «Un vero sonette lodeinu che per anni, e a costo zero, animava le feste di piazza, da Santa Lucia a Sant’Anna, da San Giovanni ai matrimoni, innennas e tusoglios» racconta di lui Francesco Spanu, pronto a salire sul palco del campetto della Poa, domani sera dalle ore 21 in poi, per presentare questo appuntamento con la tradizione folcloristica e la migliore storia del paese. Un’occasione speciale anche per raccogliere fondi e donarli ai più bisognosi, così come il grande cuore di tziu Pietrinu avrebbe voluto.

Lodè si stringe così in un affettuoso abbraccio ai familiari de s’Alaesu e ai componenti del mini gruppo folk che porta il suo nome, organizzatori di un evento destinato a lasciare il segno. Accanto ai padroni di casa, infatti, il mini gruppo folk Pietrino Apeddu, appunto, accompagnato dall’organetto del giovanissimo Matteo Farris (nipote diretto de s’Alaesu), si esibiranno anche il gruppo folk Carlo Canu, i tenores Su Riscattu e Sant’Antoni, il gruppo folk e mini gruppo folk Santa Lucia, tutti sodalizi di Lodè. Graditissimi ospiti della serata, invece, saranno il gruppo folk di Esporlatu, San Giovanni Battista di Budoni, il gruppo folk di Torpè, come pure gli Etnias, gli Oriundos ed Elisa Doddo, giovane cantante emergente di Torpè, l’organettista Pietro Porcu di Lula con alcune coppie in abito tradizionale, una rappresentanza in costume di Alà dei Sardi, il gruppo folk San Giacomo di Orosei. Ad aprire la manifestazione, diretta artisticamente da Francesco Spanu, saranno comunque alcuni giovanissimi organettisti di Lodè che avrebbero tanto voluto avere tziu Pietrinu Apeddu come maestro de su sonette.

«L’organetto, per lui era il suo scudo, quasi non poteva farne a meno» ricordano commossi i familiari. Nato ad Alà dei Sardi il 27 aprile 1932, Pietrino Apeddu era arrivato a Lodè che era ancora un bambino. Il padre, falegname, vi si stabilì con tutta la famiglia. Sposato con Annita Sanna, dal matrimonio hanno avuto quattro figli, tziu Pietrinu è stato per una vita vigile urbano del Comune di Lodè. È morto nel 1991. Un uomo che ha sempre sorriso alla vita e trasmesso allegria con il suo inseparabile sonette.

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