La Nuova Sardegna

Nuoro

fede e tradizioni

Sa chita santa mette insieme Orosei, Irgoli, Onifai e Galtellì

OROSEI. Si spera nella clemenza del meteo per festeggiare in tutti i sensi in “gloria” la domenica di Pasqua. Appuntamenti di grande richiamo anche turistico sono previsti questa mattina sia ad...

20 aprile 2014
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OROSEI. Si spera nella clemenza del meteo per festeggiare in tutti i sensi in “gloria” la domenica di Pasqua. Appuntamenti di grande richiamo anche turistico sono previsti questa mattina sia ad Orosei che a Galtellì per il rito de S’Incontru che chiude le liturgie della Chita Santa. Protagoniste principali saranno ancora le confraternite che porteranno in processione sino ad incontrarsi le statue del Cristo risorto e della Madonna scandendo il momento clou con le strofe del Magnificat intonate a cuncordu. Appuntamento che in tono più sobrio verrà celebrato anche nei vicini paesi di Irgoli e di Onifai. Terminati con la santa messa di Resurrezione i riti religiosi cominceranno poi quelli profani del grande pranzo pasquale. Tanti comunque anche i ristoranti e gli agriturismi che hanno deciso di scommettere su questo punte pasquale. Come faranno per il lunedì dell’Angelo quasi tutte le attività di ristorazione e ricettive di Galtellì che in accordo con le associazioni del paese, della Pro loco e con la collaborazione del Comune daranno vita alla quarta edizione della Paschiscedda a Galte. Aperti per l’occasione tutti i monumenti e le chiese antiche del paese mentre i visitatori forestieri potranno avvalersi delle guide turistiche locali pronte ad accompagnarli lungo l'itinerario deleddiano tra vicoli e scorci del centro medioevale o sulle pendici del monte Tuttavista con il suo momento naturale de Sa Petra Istampata o il suggestivo Crocifisso bronzeo altro dodici metri che svetta sulla cima del monte. (a.f.)

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