La Nuova Sardegna

Nuoro

I volontari di Oloè, dal lavoro alla beffa

di Nino Muggianu
I volontari di Oloè, dal lavoro alla beffa

Dorgali, hanno realizzato una pista sotto il ponte crollato per l'alluvione, chiedono un contributo ma rischiano una denuncia per estorsione

20 aprile 2014
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DORGALI. «È gradito un contributo per le spese sostenute». Il cartello campeggia all’ingresso della pista realizzata sotto il ponte della provinciale Dorgali-Oliena interrotta dal 18 novembre. Un messaggio diretto agli automobilisti che transitano da quella parte evitando un giro e una spesa non indifferente. Pista realizzata dopo tre giorni di duro lavoro da un gruppo di proprietari di aziende della zona di Oloè, principalmente per loro stessi, ma che hanno messo a disposizione di tutti, ecco il motivo del messaggio. Sin da sabato sera gli allevatori trasformatisi per l'occasione in imprenditori edili, si erano piazzati sotto il ponte a raccogliere eventuali adesioni volontarie alla richiesta. Cosa che però non è stata ritenuta legale dai carabinieri: «Ci hanno detto senza mezzi termini di andar via, altrimenti scatta la denuncia» dicono in coro i volontari. Adesso il ponte è monitorato dalle forze dell’ordine che non vogliono vedere nessuno far capannelli davanti al passaggio creato una settimana fa. «Abbiamo sparso la voce sia a Oliena che a Dorgali, chi ha un po’ di buon senso si ricorderà di noi anche che se non siamo presenti là, sapranno come farci pervenire il pensiero».

I carabinieri della stazione di Oliena, pare su segnalazione di alcuni turisti, sono piombati a Oloè giovedì mattina per la prima volta «ci avevano detto di andare via, poi sono arrivati nel pomeriggio sempre di giovedì, infine venerdì pomeriggio».

«È l’ultima volta che ve lo diciamo, o andate via da qui altrimenti parte la denuncia per estorsione. Abbiamo chiesto a qualche avvocato che in proposito ci ha tranquillizzato, perché vi dovrebbero denunciare? Ma quale estorsione, per fortuna, proprio mentre c’erano i carabinieri è arrivato qualche automobilista di passaggio che senza chiedergli nulla ha abbassato il finestrino e ci hanno allungato qualche euro. A fare la segnalazione, pensiamo sia stato qualche turista al quale è sembrato strano il fatto che con un cartello chiedevamo un contributo per il lavoro fatto e per il quale abbiamo speso tanti quattrini, magari senza sapere cosa c’è dietro questa storia che mai avremo voluto affrontare. Non abbiamo danneggiato nulla e nessuno – continuano –, non appena arriva un’ondata d’acqua dai monti porterà via tutto, ma in questi giorni tantissimi automobilisti non solo di Dorgali e Oliena ci hanno rigraziato per quello che abbiamo fatto, invece veniamo trattati in questa in maniera. Ieri mattina abbiamo fatto un giro nel paese a Oliena per informare correttamente i cittadini che poi se ci vorranno aiutare, potranno farlo nel modo che ritengono più opportuno, così come a Dorgali, da dove arrivano ancora tanti ringraziamenti».

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