La Nuova Sardegna

Nuoro

Le uova di cioccolato più belle del mondo

di Gianluca Corsi
Le uova di cioccolato più belle del mondo

Tzia Jubannedda Camboni e le creazioni confezionate con il pasticciere olimpionico Maurizio Frau

19 aprile 2014
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di Gianluca Corsi

NUORO.. Le campane di cioccolato con motivi floreali e coniglietti disegnati a rilievo sono talmente belle che potrebbero cominciare a tintinnare da un momento all'altro. E che dire delle golosissime uova artistiche a forma di anatroccoli e funghetti? Farebbero riconciliare col mondo anche la strega di Hansel e Gretel. Quel che è certo è che gli Hansel e Gretel nuoresi trascorreranno una Pasqua da leccarsi i baffi, grazie alle creazioni uniche della pasticceria “Incantadora”, storico tempio dei golosi in via Piemonte, nel cuore di Istiritta.

Quest'anno, infatti, la titolare Rina Contu, che l'arte pasticcera l'ha appresa da sua madre, la mitica tzia Jubannedda Camboni, “mastra durchera” per generazioni di “bucchidurches”, ha fatto le cose in grande. «Le uova di cioccolato _ spiega Rina _ sono state realizzate con l'aiuto Maurizio Frau, pasticcere cioccolatiere della medaglia d'oro alle Olimpiadi di cucina del 2012 a Erfurt, in Germania». Sì, avete capito bene: proprio il ventottenne cagliaritano che, due anni fa era riuscito a sbaragliare la concorrenza agguerrita dei migliori mastri cioccolatai del mondo, lasciando letteralmente di stucco la giuria con una dolce scultura sul tema del Natale alta un metro e venti.

Lo staff di “Incantadora”, guidato da Rina Contu, si è lasciato ammaliare dall'abilità del re sardo del cioccolato, e ha proposto una serie di uova-sculture che non hanno eguali per originalità e bontà. D'altra parte il curriculum di Frau parla da solo: una storia d'amore con la pasticceria che comincia a soli 14 anni, quando il destino del cioccolataio incrocia quello di un altro sardo famoso per le sue creazioni dolci: Gianluca Aresu. Era il 1999/2000. Seguono anni di gavetta e svariate esperienze, fino al lavoro a fianco del maestro pasticcere Leonildo Contis di Sanluri, con il quale, per ben due anni, ha collaborato alla produzione del cioccolato.

«Realizzavamo praline di altissima qualità e grandi eventi _ racconta Maurizio Frau _, tutti a base di cioccolato, e il periodo migliore ovviamente era la Pasqua, dove potevo dare libero sfogo alla fantasia con le uova». L'incontro con la pasticceria “Incantadora”, già attiva dagli anni Cinquanta sotto l'abile guida di tzia Jubannedda Camboni, maestra della pasticceria tradizionale nuorese, non poteva essere, dunque, più indovinato.

E agli Hansel e Gretel nuoresi non resta altro da fare che perdersi nella casa di praline e cioccolato in quel di Istiritta.

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