La Nuova Sardegna

Nuoro

Assalto fallito alla gioielleria, 4 arresti

di Tiziana Simula
Assalto fallito alla gioielleria, 4 arresti

Tre giovani di Fonni e uno di Orani catturati dopo un lungo inseguimento. Incastrati da un carabiniere in borghese

18 aprile 2014
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NUORO. Erano in quattro, a volto scoperto e armati di pistola. Obiettivo: rapinare la gioielleria “Caprice” di Budoni. Ma il colpo è fallito. Sventato dai carabinieri che hanno fatto scattare le manette ai loro polsi: due sono stati arrestati lì. Nel negozio. Mentre i complici che facevano da palo sono stati acciuffati dopo un concitato inseguimento che si è concluso al chilometro 80 della 131 dcn, dove i carabinieri della squadriglia di Monte Pizzinnu avevano bloccato la strada con due macchine. Gli arrestati sono Giovanni Puddu, 21 anni di Fonni, i compaesani Giovanni Falconi, 19 anni, e Luca Duras, 24 anni, e Roberto Pireddu, 22 anni, di Orani. Tutti sono accusati di tentata rapina aggravata, detenzione di arma clandestina e lesioni personali.

Teatro della mattinata ad alta tensione è stata la gioielleria “Caprice”, poco distante dalla centralissima via Nazionale, già finita nel mirino dei rapinatori nel maggio scorso: allora il colpo fruttò quasi 250mila euro. Questa volta è andata male. A far saltare il piano dei giovanissimi malviventi è stato l’occhio attento di un appuntato del nucleo radiomobile di Siniscola, libero dal servizio e in abiti civili, che passava per caso. Non gli è sfuggito quello strano movimento davanti al negozio. Uno sguardo è bastato per capire che qualcosa non andava. Ha preso il telefono e ha dato l’allarme in caserma, facendo scattare il massiccio intervento dei carabinieri.

È quasi mezzogiorno quando i due falsi clienti, Giovanni Puddu e Giovanni Falconi entrano nella gioielleria e chiedono al titolare, Marco Chirigoni, 41 anni, di vedere degli orologi, mentre i complici Roberto Pireddu e Luca Duras, stanno fuori dalla gioielleria a controllare. Succede tutto in un attimo. Il commerciante si volta per prendere gli orologi e uno di loro tira fuori la pistola: una scacciacani modificata. E gliela punta contro. Marco Chirigoni reagisce e cerca di disarmarlo. Comincia il parapiglia. L’appuntato in borghese che passava per strada nota il movimento all’interno del negozio e i due giovani che fanno da palo. Facce mai viste a Budoni. Così dà l’allarme alla centrale. Il tempestivo arrivo della pattuglia della stazione di Budoni consente ai carabinieri di intercettare i due ancora dentro la gioielleria. Giovanni Puddu cerca di fuggire ma viene bloccato. Il suo compaesano si rifugia nel bagno, nel tentativo di scappare dalla finestra. Cosa impossibile perché c’è la grata. Così anche lui finisce in manette. Nel frattempo, Pireddu e Duras salgono in macchina, una Seat Leon grigia, e fuggono, imboccando la 131 verso Nuoro. Comincia la caccia, con un massiccio spiegamento di forze che coinvolge tutti i reparti della Compagnia. I carabinieri si lanciano all’inseguimento, al quale partecipa anche una pattuglia della polizia stradale di Nuoro in servizio sulla 131. La fuga si interrompe all’altezza di Monte Pizzinnu: i due finiscono dritti nella trappola dei carabinieri della Squadriglia, che avevano bloccato con due auto la strada. «Un’operazione eccellente, frutto della professionalità del personale», ha detto il comandante del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Nuoro, Simone Sorrentino che ha illustrato il blitz insieme al comandante della Compagnia di Siniscola, Andrea Senes.

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