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Canti “a cuncordu” dei gruppi per i riti della Settimana santa

BORTIGALI. I canti a cuncordu dei gruppi di Bortigali e di altri centri della Sardegna hanno aperto ieri le manifestazioni della Settimana santa bortigalese. I riti entreranno oggi nella dimensione...

17 aprile 2014
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BORTIGALI. I canti a cuncordu dei gruppi di Bortigali e di altri centri della Sardegna hanno aperto ieri le manifestazioni della Settimana santa bortigalese. I riti entreranno oggi nella dimensione religiosa con la “Messa in coena Domini” del Giovedì santo e con le tre confraternite che saranno protagoniste di tutte le celebrazioni del Triduo pasquale. La Settimana santa di Bortigali assume una dimensione particolare in quanto conserva molti aspetti di un’antica tradizione che le novità liturgiche introdotte negli anni Settanta non hanno cancellato del tutto. Il sepolcro addobbato con i germogli di grano cresciuti al buio (su nènnere) orneranno il “sepolcro” allestito in un angolo della chiesa. Le suggestioni di una ritualità antica potranno essere pienamente vissute il Venerdì santo, che inizia con “sas chircas”, le visite delle confraternite alle tre chiese-oratorio. Nel primo pomeriggio avverrà “s’incravamentu” (la crocefissione) e la sera, all’imbrunire, la predica con la deposizione del Cristo dalla croce e la suggestiva processione nel centro storico del paese con le fermate durante le quali i cantori di “su cuncordu” intoneranno le melodie sello Stabat e del Miserere. (t.g.t.)

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