A Tanca Manna si fa il pane fresco, come nell’Età del bronzo
Nel parco la prima giornata di archeologia sperimentale organizzata dal comune di Nuoro
NUORO. Nel parco archeologico di Tanca Manna, sabato prossimo, si svolgerà la prima giornata di archeologia sperimentale dedicata alla produzione alimentare organizzata dal Comune di Nuoro.
A partire dalle 10 verrà realizzato il pane seguendo il procedimento e le tecniche degli abitanti di Tanca Manna dell’Età del Bronzo secondo quando ricostruito in base ai ritrovamenti dell’ultima campagna di scavi.
Da alcuni anni per generare e verificare ipotesi che possano fornire o migliorare analogie per le interpretazioni archeologiche - si legge in una nota - si applica l’Archeologia Sperimentale.
Si tratta di una nuova disciplina - è scritto nella nota del Comune - che tenta di verificare sperimentalmente, e quindi in maniera riproducibile e misurabile, sia i processi delle antiche manifatture o delle tecniche costruttive, sia tutti gli aspetti connessi all’organizzazione del lavoro o all’uso e durata di vita dei manufatti e delle strutture, al loro frequente riutilizzo o a quanto avviene dopo il loro abbandono.
Il progetto è curato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Nuoro in collaborazione con l’università degli studi di Bologna, la soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Nuoro e Sassari, il Ceas Nuoro, l’università di Nuoro e Biosardinia.
A guidare i visitatori sarà l’archeologo Demis Murgia, insieme all’archeologo sperimentalista Pino Pulitani, a Maurizio Cattani e a Florencia Debandi.