La Nuova Sardegna

Nuoro

Trent’anni di Complesso vocale

Trent’anni di Complesso vocale

Festa e concerto in Cattedrale per il sodalizio fondato e diretto da Franca Floris

14 aprile 2014
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NUORO. Il Complesso vocale di Nuoro festeggia nel migliore dei modi i suoi primi trent’anni di attività: cantando. Lo sottolinea Michela Murru, presidente del sodalizio fondato e diretto da Franca Floris, mentre a nome dell’intero gruppo chiama a raccolta «tutti gli ex cantori, i familiari, gli ex presidenti, i soci, i simpatizzanti, i sostenitori in genere». È in programma per questa sera, infatti, il primo dei concerti organizzati in occasione del trentennale dalla fondazione. Era il 1984 quando il Complesso vocale esordì davanti al pubblico di casa con un concerto di Natale con musiche di Marc-Antoine Charpentier. Il concerto di stasera, invece, “Stabat Mater”, questo il titolo, alle 20 nella Cattedrale Santa Maria della Neve, propone «un programma di polifonia che racconta la Quaresima e la Passione, tempi di penitenza, purificazione e conversione con armonie severe, accorate e solenni e melodie di struggente bellezza».

«Accanto ai classici un accento particolare del programma è posto sulla musica di autori contemporanei, accomunati, tutti, da un tema unificante: la preghiera» spiega il presidente del Complesso vocale, Murru. Pronto, il coro nuorese, ad eseguire in prima assoluta, e con grande orgoglio, il brano “Attitu” di Mauro Zuccante, appositamente dedicato dal grande compositore di Verona al coro di Franca Floris. «Il musicista – spiega ancora Michela Murru – prende spunto da un attitu registrato a Ossi nel 1964 e incluso nella raccolta “La musica sarda: canti e danze tradizionali” a cura di Diego Carpitella, Pietro Sassu e Leonardo Sole. La melodia in lingua sarda nella variante logudorese viene affidata a una voce femminile (mezzosoprano), mentre le sezioni femminile e maschile disposte in punti diversi della chiesa si alternano nell’esposizione di alcuni versetti dello “Stabat Mater”. Interessante e suggestivo il contrasto tra la melodia sarda originaria e i nuovi accostamenti melodici e armonici creati da Zuccante in questa rielaborazione/reinvenzione di un prezioso documento sonoro del grande patrimonio musicale popolare della nostra terra». La storia del Complesso vocale di Nuoro, insomma, va avanti con un repertorio corale vasto e variegato, che va dalla monodia gregoriana alla polifonia contemporanea, «proponendo programmi monografici incentrati su autori, temi o particolari aspetti della letteratura corale» si legge nel sito internet del sodalizio, www.complessovocalenuoro.it. Una realtà collaudata che domani sera farà tappa a Oliena, alle 20 nella chiesa di Santa Maria per il secondo concerto organizzato in occasione del trentennale, mentre già si prepara per la trasferta che dal 25 al 27 aprile prossimi la vedrà impegnata in una tournée concertistica in Assia, in Germania. (l.p.)

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