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Inaugurata la scuola di musica

Inaugurata la scuola di musica

L’assessore Cossu: «Un’idea rivolta alle nuove generazioni»

02 aprile 2014
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OLIENA. Lunedì 31 marzo hanno avuto inizio le prime lezioni della scuola civica di musica.

«Quasi 50 gli allievi che già quest’anno inizieranno a seguire i corsi – dice l’assessore comunale ai Servizi sociali, Antonello Cossu – ma speriamo che dall’anno prossimo possano aumentare. L'articolazione dell'offerta formativa proposta spazia dalla prima età scolare all’età matura e comprende la propedeutica, la formazione musicale e strumentale con lezioni individuali per pianoforte, chitarra e canto moderno, sotto la guida e l’esperienza del maestro Paolo Flumini, attuale direttore della scuola. La ricchezza dell'offerta non esclude la possibilità di successive integrazioni».

La ragione che ha spinto l’assessore a sottoscrivere la nascita di questo progetto, è stata quella di offrire ai ragazzi e ai giovani di Oliena l’opportunità di avvicinarsi allo studio della musica con un’idea finalmente diversa: cioè poter dare a tutti la possibilità di essere in grado di valorizzare la propria espressività. «È un’idea pensata e rivolta principalmente alle nuove generazioni – ha aggiunto Cossu – mi sono proposto di investire nella cultura musicale dei nostri ragazzi, ma anche di tanti appassionati in età adulta, dando allo stesso tempo un’ulteriore spinta alla qualità della vita del nostro comune».

La scuola civica di musica oltre a diffondere la cultura musicale, integrando l’offerta formativa delle altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio, permetterà ai cittadini di acquisire gli elementi indispensabili per la formazione di una cultura musicale di base. La stessa offre un insegnamento musicale idoneo al conseguimento di una preparazione modulata su diversi livelli, utile all’inserimento nei gruppi musicali e corali operanti nel territorio o che dovessero formarsi. Infine la stessa offre agli allievi l’opportunità di accedere, attraverso un’adeguata preparazione, ai conservatori». (n.mugg.)

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