La Nuova Sardegna

Nuoro

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il pane del 25 marzo. A Gonare si ripete una tradizione legata a una festa pisana

IL SOLE, LA LUNA, LE STELLE Il pane del 25 marzo. A Gonare si ripete una tradizione legata a una festa pisana

L’almanacco di Tonino Bussu

27 marzo 2014
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Con una numerosa partecipazione di fedeli e con la celebrazione religiosa da parte del Vescovo, da sempre si usa festeggiare con grande solennità la ricorrenza del 25 marzo di ogni anno nel suggestivo santuario di Nostra Signora di Gonare, la montagna sacra tra Orani e Sarule,e, per l'occasione, una famiglia, per una promessa fatta o per devozione, prepara e dona ai pellegrini un pane speciale benedetto, chiamato proprio Pane de Bintichimbe. Ma perché questa festività così solenne e sentita proprio il 25 marzo? Per capirne le origini e le motivazioni dobbiamo risalire ai tempi della fondazione del santuario di Gonare e al suo ideatore il giudice Gonario di Torres, vissuto nel XII secolo, che, grazie all'amicizia con San Bernardo da Chiaravalle, non solo incoraggiò la diffusione dei monasteri cistercensi in Sardegna, ma ad un certo punto del suo regno rinunciò alla carica di Giudice e si fece monaco stabilendosi a Clairvaux dove morì in odore di santità . Il giudice Gonario ha trascorso la sua fanciullezza a Pisa acquisendo costumi e tradizioni della repubblica marinara, tra cui i festeggiamenti del capodanno pisano che cadeva il 25 marzo. Infatti a Pisa sin dal medioevo l'inizio dell'Anno Nuovo, che coincideva con la festa dell'Annunciazione, in ricordo del concepimento del Redentore, veniva celebrato a marzo e questa tradizione è durata fino al 1750 quando il Granduca di Toscana ha deciso di adeguarsi al resto dell'Italia introducendo il Capodanno il primo di gennaio. La tradizione di festeggiare il 25 marzo a Gonare pare sia stata introdotta proprio dall'allora giudice di Torres in omaggio all'antico capodanno pisano che la città della Torre Pendente ancora oggi ricorda con solenni manifestazioni popolari. Domani si ripeterà il pellegrinaggio per su Pane de Bintichimbe confermando un'altra festa legata, come la Pasqua, all'equinozio di primavera e che ormai fa parte della tradizione religiosa sarda.

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