La Nuova Sardegna

Nuoro

Funtana ’e Filigi, proroga di due mesi

di Nino Muggianu
Funtana ’e Filigi, proroga di due mesi

Il Comune di Talana scommette sull’affidamento della struttura turistica nata ormai venti anni fa

23 marzo 2014
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TALANA. È stata prorogata al 7 maggio la partecipazione al bando per l'affidamento in gestione della struttura turistica a monte di Talana, di conseguenza, l'apertura delle buste è prevista per il 9 di maggio. Si pensava a una massiccia partecipazione di società o ditte individuali al primo bando invece così non è stato per cui l’amministrazione comunale del paese ogliastrino ha deciso di rimandare la data ultima di partecipazione anche per dare la possibilità agli interessati di fare i loro calcoli e visitare la struttura. Ma, una cosa è certa, o quasi: entro la prossima estate la struttura comunale “Funtana 'e Filigi” aprirà finalmente i battenti. Ci sono voluti una ventina di anni prima che si parlasse realmente di gestione e di apertura.

Era uno dei pallini del sindaco Franco Tegas che in più occasioni aveva assicurato tutto il suo impegno personale per valorizzare la struttura realizzata e poi abbandonata così come successo per tutta l’area di Filigi a due passi dall'omonima fonte da dove perennemente sgorga acqua cristallina. Una zona che adesso è servita benissimo anche dal punto di vista della viabilità essendo lungo la strada che dal centro abitato, in zona Su Lompathu, porta verso la strada statale 389.

Bretella alla quale manca ultimo tratto di collegamento. La struttura turistica, che sarà un ristorante capace di offrire le prelibatezze del piccolo centro montano dell'Ogliastra potrà essere raggiunta in breve tempo anche da chi arriva dalla Provincia di Nuoro. In sogno dei talanesi che si realizza. La struttura era stata realizzata diversi anni fa, completa di tutto, doveva essere data in gestione ma poi non se ne fece mai niente.

Abbandonata a se stessa, per anni è stata punto di riferimento per i vandali che hanno fatto di tutto e di più devastando l’edificio con vista sul mare di Lotzorai.

Tutti gli infissi spariti, la costruzione era diventata un ricettacolo per animali e chi più ne ha più ne metta. Soldi pubblici buttati al vento, insomma, che adesso verranno rivalutati. Gli interessati alla gestione del locale dovranno presentare la loro domanda di partecipazione al bando pubblico, entro il 12 del 7 maggio. La concessione avrà durata di dodici anni.

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