La Nuova Sardegna

Nuoro

Auto in fiamme davanti a un bar

Gairo, mentre la vettura bruciava il proprietario si trovava all’interno del locale

19 marzo 2014
2 MINUTI DI LETTURA





GAIRO. Una cosa è certa: non è stato l’ennesimo corto circuito notturno a mandare in fiamme la Fiat Uno di Paolo Laconi, 43 anni di Ussassai, la sera di lunedì, in via Sardegna, a Gairo. A dirlo sono i vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei, giunti sul posto, e i carabinieri della compagnia di Jerzu, al comando del capitano Sara Pini, che hanno rinvenuto evidenti tracce di liquido infiammabile vicino alla macchina semidistrutta dal rogo. Il tutto si è verificato poco prima delle 21. Un lunedì come tanti, nel piccolo comune ogliastrino. A quell'ora per le strade c’è ancora qualcuno che gira, mentre gli avventori dei bar si ritrovano per l’aperitivo in vista della cena. Al Bar Sardegna perlomeno è così. La vecchia utilitaria di Laconi era parcheggiata proprio di fronte al bar, mentre lui – frequentatore assiduo di Gairo e di quel caffè in particolare – si trovava all'interno già da diverso tempo. Cosa sia successo tra le 20.30 e le 21, in via Sardegna saranno ora gli inquirenti a stabilirlo. Qualcuno dentro il bar si è reso conto che lungo la via una macchina iniziava a prendere fuoco e, sempre qualcuno, ha avvisato il quarantatreenne di Ussassai che ad andare in fumo era proprio la sua auto. Il fuoco ha seriamente danneggiato il vano anteriore della Fiat Uno, propagandosi velocemente alle ruote anteriori. Alcuni ragazzi lì presenti sono immediatamente intervenuti, riuscendo a domare le fiamme. Quando i pompieri sono accorsi sul posto l’incendio era ormai spento, con l’utilitaria praticamente da buttare via. È stato il gestore del bar, una giovane donna di Gairo, a dare l’allarme. Saranno le indagini a definire i contorni della vicenda e a chiarire se si sia trattato di una bravata o se il gesto sia in qualche modo legato a fatti o atteggiamenti di Laconi che qualcuno non avrebbe gradito. (c.c.)

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative