La Nuova Sardegna

Nuoro

parrocchie

Festa per la beata Maria Gabriella

Don Borrotzu: «Il centenario della nascita è una data importante»

14 marzo 2014
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Il centenario della nascita della beata Maria Gabriella costituisce un appuntamento straordinario per apprezzare questa bella figura della nostra terra». È don Pietro Borrotzu a ricordare l’importanza della data 17 marzo: «una data importante per Dorgali, paese natale della beata, per la parrocchia cittadina a lei intitolata, per ora l’unica al mondo, per il Monastero di Vitorchiano, dove si trova il corpo della monaca trappista, ma anche per tutta la Chiesa cattolica e per i fratelli delle altre confessioni cristiane. Le testimonianze del periodo della sua infanzia e adolescenza – va avanti il sacerdote – ci parlano di un carattere ostinato, critico, contestatario, ribelle, ma con forte senso del dovere, della fedeltà, dell’obbedienza. Ma forse proprio questo carattere forte ha reso possibile la scelta impegnativa dell’offerta della vita. Quando la sua madre badessa, suor Maria Pia Rullini, sollecitata dal padre Couturier, presentò alle consorelle la richiesta di preghiere e di offerte per la grande causa dell’unità dei cristiani, suor Maria Gabriella si sentì subito coinvolta e spinta a offrire la sua vita: “Sento che il Signore me lo chiede, disse alla badessa, mi sento spinta anche quando non voglio pensarci”».

Le sue lettere fanno intuire una religiosità semplice, fresca, appassionata dal pensiero di Cristo di condurre tutti all’unità.

«Per quanto riguarda la nostra terra, la Diocesi di Nuoro, la Sardegna – riprende don Borrotzu –, il centenario è un’occasione unica per apprezzare e praticare il dialogo e superare i motivi di tensione e di conflitto. Questo anno, che ha già avuto un momento significativo con la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, ora vive queste giornate legate proprio alla data del centenario. Vi saranno iniziative a Dorgali e a Vitorchiano».

Nella parrocchia nuorese della beata Maria Gabriella domani sera alle ore 17 il vescovo monsignor Mosè Marcia presiederà la celebrazione Eucaristica. Dopo la Messa alle ore 18,30 verrà inaugurata, nel Centro di aggregazione sociale parrocchiale, una mostra–racconto, intitolata “Sui passi della beata Maria Gabriella”. La mostra invita a ripercorrere il cammino della beata a partire dalle caratteristiche del paese di Dorgali, in cui ha vissuto fino ai 21 anni, per proseguire nella vita del monastero di Grottaferrata, dove è morta il 23 aprile 1939, all’età di 25 anni, fino alla beatificazione, il 25 gennaio 1983. Il racconto continua con la vita della parrocchia a lei dedicata. «Gli oggetti, le foto, la riproduzione degli ambienti conducono nel cuore e nella bellezza del suo messaggio».

Comune

Sassari, terremoto politico in giunta: fuori l’ex M5S Laura Useri

Le nostre iniziative