La Nuova Sardegna

Nuoro

Sas Mascheras nettas protagoniste a Lodè

di Bernardo Asproni

Le antiche caratzas del centro Sardegna sfilano nelle strade e piazze principali del paese

05 marzo 2014
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È un tuffo nei riti pagani senza tradire il presente. Nel paese delle Mascheras nettas, sabato 8, è la giornata clou del carnevale 2014, organizzata dalla Pro loco e dal comitato dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia. È un appuntamento in tono maiuscolo: alla sfilata delle maschere tradizionali nelle vie del centro storico è prevista la partecipazione, oltre a Sas Mascheras nettas e Sos marrazzajos-suonatori di campanacci di Lodè, dei gruppi Sos Merdules di Ottana e Mammutzones di Aritzo. Completano il quadro Sas Mascheras bruttas dei gruppi spontanei locali per onorare una lunga tradizione di un carnevale alla grande, particolarmente sentito e di forte richiamo anche del forestiero.

Sas Mascheras nettas (pulite) sono addobbate da abbigliamenti maschili e femminili con un alto copricapo su cui è avvolto un fazzoletto.

La riscoperta, alla fine degli anni ’90, della sua maschera storica, per lungo tempo caduta in sonno, ha arricchito di un valore aggiunto l’intera manifestazione carnevalesca, dalla sfilata ai balli in piazza, dalle maschere singole a quelle in gruppo che girano in paese e visitano le case.

Si perché Sas Mascheras nettas, che girano in coppia accompagnate da Su marrazzaju, che suona i campanacci, e li accompagna alla ricerca della preda, contrapposte per tradizione a Sas bruttas, sono belle e eleganti e hanno il compito, in un clima di euforia, di enfatizzare usi e rituali quotidiani e di rendere leciti i comportamenti trasgressivi. Infatti se la preda è una donna viene accompagnata a casa e dopo aver offerto da bere alle maschere presenti, viene riaccompagnata al posto dove è stata catturata.

Il programma prevede il rito della vestizione di Sas Mascheras nettas alle ore 13,30 a Sa Purissima, dove alle 15,30 convoglieranno tutte le maschere. Alle ore 16 la variopinta e allegra carovana prenderà il via verso Su Rimediu, Sa Itria, via Garibaldi, piazza Sant’Antonio, via Santissima Annunziata per chiudere la sfilata nella centralissima piazza Villanova, dove,compresa nell’omonima via, proseguiranno i festeggiamenti, che coinvolgono la moltitudine di festaioli, e si procederà alla distribuzione di frittelle e vae ’e lardu e si terranno balli sardi e latino-americani nonché l’immancabile karaoke. E, secondo una collaudata tradizione, si presuppone una festa grande sino a notte fonda.

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