La Nuova Sardegna

Nuoro

La carica degli ex sindaci per conquistare il Comune

di Lamberto Cugudda
La carica degli ex sindaci per conquistare il Comune

Indiscrezioni insistenti sui nomi di Mauro Pilia, Franco Ladu e Mimmo Lerede Tra i papabili anche i due imprenditori Salvatore Nieddu e Attilio Piras

02 marzo 2014
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Fra 55 giorni dovranno essere depositate le liste che concorreranno per la conquista del Comune. Si preannuncia una campagna elettorale molto dura, con tanti gruppi già “in movimento”. È di pochi giorni fa la notizia che un altro ex sindaco tortoliese starebbe preparando la sua nuova discesa in campo, con una lista prettamente civica. Si tratterebbe di Mauro Pilia (Forza Italia), che guidò il Comune dal 2000 al 2005. Ci sarebbero state già alcune riunioni con esponenti dell’imprenditoria, liberi professionisti e giovani universitari. Anche il nome che, per ora, pare sia stato dato alla lista è tutto un programma: «Riprendiamoci Tortolì-Arbatax».

E per tornare a ex primi cittadini, anche quello uscente, Mimmo Lerede (Pdl), potrebbe guidare una coalizione di area centrodestra, oppure una vera e propria civica. La maggioranza Lerede crollò sotto i colpi di sette dissidenti – fra questi vi erano quattro assessori, dimessisi tre mesi prima – che insieme a tre consiglieri di minoranza del Pd e uno del Psi, si dimisero il 27 novembre dello scorso anno, portando allo scioglimento del consiglio, formato da 21 componenti, compreso il primo cittadino. Sempre in tema di ex sindaci che potrebbero ripresentarsi alla guida di una lista troviamo anche l’indipendente di sinistra Franco Ladu (alla guida del Comune dal 1995 al 2000), che con la sua Casa democratica ha già avviato incontri e riunioni. Una novità potrebbe arrivare da un gruppo di estrazione cattolica e di centro, che potrebbe candidare quale sindaco Chiarina Mulas, ex dirigente scolastico del primo Circolo di Tortolì, di quello di Baunei e di altre zone del Nuorese. Alla guida di una civica, magari di connotazione cattolica, potrebbe essere l'assessore uscente all'Urbanistica, l'indipendente Massimo Cannas, che ha fatto parte del gruppo dei dissidenti che con le loro dimissioni hanno portato al commissariamento del Comune. Il Partito democratico, se non dovesse trovare un accordo con il gruppo che alle regionali ha sostenuto l’ex sindaco villagrandese Pierino Cannas (Udc) per un candidato condiviso, quale appunto Massimo Cannas, punterebbe senza problemi sul giovane presidente della Cooperativa pescatori Tortolì e del Gac (Gruppo d’azione costiera) Ogliastra, Fabrizio Selenu. Si parla con insistenza anche di due imprenditori pronti alla discesa in campo, alla guida di eventuali liste. Entrambi sono ex esponenti dei vertici di Confidustria. Si tratta dell’ex presidente dell’Associazione industriali della Sardegna centrale, Salvatore Nieddu, e dell’ex presidente dello Sportello Ogliastra, sempre della stessa Confindustria, Attilio Piras, candidato alle recenti regionali con il Partito dei sardi. Ma da qui al 25 aprile, giorno in cui scadrà la presentazione delle liste, non mancheranno sorprese

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