La Nuova Sardegna

Gli inquirenti stanno stringendo il cerchio intorno all’uomo che avrebbe sparato la fucilata che ha ucciso il pensionato di Ulassai, Antonio Cossu, raggiunto alla testa da alcuni pallettoni mentre raccoglieva legna nel suo podere di Neuleta, alla periferia del paese. A Ulassai c’è grande preoccupazione in attesa che venga fatta piena luce su tutta la tragica vicenda. Nonostante il massimo riserbo mantenuto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, sembra che a sparare la fucilata mortale possa essere stato un amico del pensionato della Cartiera di Arbatax. Qualcuno che forse era andato con lui nel podere per sparare ai cinghiali che stanno infestando le campagne distruggendo i raccolti e nei confronti dei quali, negli ultimi tempi, Antonio Cossu si era lamentato con amici e conoscenti. Ecco perché non è improbabile che anche il pensionato fosse impegnato a cacciare cinghiali e potrebbe essersi mosso in maniera avventata e senza precauzioni proprio mentre l’altro cacciatore di frodo ha esploso la fucilata in lontananza. (plp)