La Nuova Sardegna

Nuoro

Sparatoria nel circolo, un arresto

Sparatoria nel circolo, un arresto

Ulassai, Claudio Usai finisce in cella con l’accusa di duplice tentato omicidio

26 febbraio 2014
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ULASSAI. Ieri mattina, i carabinieri della stazione di Ulassai , si sono presentati alla sua porta con un ordine di custodia cautelare appena firmato dal gip del tribunale di Lanusei: Claudio Usai, 33 anni, nato a Lanusei ma residente da tempo a Ulassai, è stato dunque arrestato e portato in carcere a Lanusei con le accuse di duplice tentato omicidio, minaccia aggravata, e porto illegale di arma comune da sparo. I fatti che gli sono stati contestati risalgono alla sera dello scorso primo dicembre. Sono circa le 18.30 quando, stando alla ricostruzione fatta dagli investigatori, al’interno di un circolo privato di Ulassai, il Portico, nasce un violento diverbio. Dopo una serata tranquilla all’interno del locale, per motivi che tutt’ora non sono stati ben definiti, Claudio Usai attacca a parole e in modo violento la titolare del circolo.

Poi, forse convinto da altri avventori, si allontana dal locale, e sempre secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, nel farlo pronuncia anche precise minacce nei confronti della donna. Passano poche decine di minuti, e Usai ripercorre la strada verso il circolo privato. Ma questa volta con sè porta anche un pistola semi-automatica di sua proprietà. E il clima, nel bar, si fa subìto incandescente.

Gli altri clienti tentano di fermare Usai e di sbarrargli l’ingresso. Ci si piazzano davanti come una sorta di muro e Usai, a quanto pare, si altera ancora di più. Così, dall’esterno del locale, prende la sua pistola semiautomatica in mano, e comincia a sparare alcuni colpi ad altezza d’uomo verso il bancone del bar. Tra i clienti si scatena il panico e Usai a un certo punto si dilegua. La caccia all’uomo da parte dei carabinieri parità di lì a poco: i militari avrebbero trovato l’uomoo vicino alla sua abitazione. Aveva ancora la pistola in mano. E le indagini coordinate dal comandante della compagnia di Jerzu, Sara Pini, entrano nel vivo: cominciano gli accertamenti, i rilievi, le analisi per ricostruire le traiettorie dei colpi esplosi dall’uomo. E arriva anche la conferma che quei colpi sono stati sparati proprio ad altezza d’uomo. Secondo i carabinieri, dunque, potevano davvero uccidere.

Di qui, al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Lanusei, la contestazione del reato di duplice tentato omicidio. Ieri mattina, infine, i carabinieri hanno arrestato Usai. (c.c.)

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