La Nuova Sardegna

GAVOI. Si era fatto affittare un appartamento fingendosi un dipendente di Equitalia e chiedendo al proprietario della casa di occupare un alloggio che garantisse il massimo della riservatezza per poter custodire dei documenti di estrema delicatezza. In realtà, nell’appartamento preso in affitto in via Rettore Calzone, proprio a poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri, Luca Marchi, 25 anni, disoccupato, aveva creato un vera e propria serra dove coltivava marijuana. E quando i carabinieri di Gavoi e quelli di Ollolai sono entrati nell’abitazione per la perquisizione, insospettiti da quel suo andirivieni, anziché delicati documenti di Equitalia, hanno trovato 32 piantine di marijuana. Coltivate, tra l’altro, utilizzando un sistema ventilatori e di lampade alimentate con un allaccio Enel abusivo. Il giovane è stato così arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente e furto aggravato. Il blitz dei militari è scattato venerdì sera, dopo che, da diversi giorni, i carabinieri stavano controllando i movimenti del giovane, noto alle forze di polizia. A insospettirli, proprio quell’incarico a Equitalia di cui aveva parlato al proprietario della casa. Sono iniziati così dei servizi mirati di osservazione che hanno consentito di studiare le sue abitudini. Fino al blitz di due sere fa. Quando i militari hanno scoperto le piantine di marijuana e il sofisticato sistema per tenere all’interno della serra la giusta temperatura. Arrestato e accompagnato nella sua abitazione di residenza, su disposizione del sostituto procuratore Andrea Vacca, Marchi sarà processato domani nel tribunale di Nuoro per direttissima. (t.s.)