La Nuova Sardegna

Nuoro

Rapina al tabaccaio, denunciati tre incensurati

I giovani sono stati inseguiti e bloccati da una Volante Nell’auto avevano due passamontagna e guanti in lattice

06 febbraio 2014
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NUORO. Quando gli agenti della squadra volante hanno incrociato la Fiat Punto con tre giovani a bordo, in uno dei grandi viali nella zona di Badu ’e Carros, hanno intuito immediatamente che non erano lì per caso. Il tempo per invertire la marcia ed è cominciato un inseguimento ad alta velocità che però si è concluso dopo poche centinaia di metri. Il conducente dell’utilitaria, dopo aver tentato una fuga disperata, ha capito che era meglio fermarsi. Gli agenti hanno circondato l’auto, fatto scendere i tre occupanti, tutti giovani e incensurati, e perquisito l’abitacolo. Dentro c’erano due passamontagna e guanti di lattice. Il collegamento con la fallita rapina di pochi minuti prima in via Brescia è stato automatico. Ma non c’erano elementi per poter arrestare i tre ragazzi, che per ora sono stati soltanto denunciati. Ma la loro posizione potrebbe aggravarsi sensibilmente se qualcuno potrà riconoscerli come gli aggressori del tabaccaio.

I tre potrebbero infatti essere gli individui mascherati che hanno affrontato e colpito con un calcio a un ginocchio e un pugno il titolare della tabaccheria di via Catte, che stava ritrando a casa dopo una giornata di lavoro. Un tentativo di rapina che è fallito per la pronta reazione dell’uomo. Ma che comunque non sarebbe mai riuscito visto che il tabaccaio non aveva soldi con se. Nessun borsello, nè incasso, ma semplicemente il portafoglio con i suoi documenti. A dare l’allarme di quel che stava accadendo in via Brescia è stata la figlia del commerciante che, dopo aver telefonato al 113, è scesa subito in strada per soccorrere il padre. Che comunque, al di la dello spavento, non aveva riportato alcuna lesione, tanto che non è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. La prontezza di riflessi del tabaccaio ha colto di sprovvista i tre malviventi che si sono dati a precipitosa fuga.

Ma i quasi rapinatori potrebbero essere incastrati dalle telecamere di videosorveglianza che sono disseminate in tutta la zona, ma anche da qualche testimone che potrebbe aver assistito all’aggressione e magari fornire alla polizia elementi utili per risalire all’identità dei tre misteriosi, che potrebbero mettere a segno altri colpi e sono quindi un pericolo continuo. (plp)

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