La Nuova Sardegna

Nuoro

Tutti pazzi per la musica Boom di iscritti alle medie

di Gianna Zazzara
Tutti pazzi per la musica Boom di iscritti alle medie

La scuola Borrotzu chiede al provveditore regionale un’altra sezione La preside Corrias: «Le richieste di iscrizione sono superiori ai posti disponibili»

04 febbraio 2014
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NUORO. Nuoro riscopre la sua tradizione musicale? Così sembra, soprattutto a giudicare dall’attaccamento dimostrato dai più piccoli verso lo studio della musica. Alla scuola media “Borrotzu” le richieste di iscrizione alla sezione musicale aumentano ogni anno. «La scuola ha richieste più che triple rispetto ai venti posti che ogni anno può mettere a disposizione – racconta la dirigente Maria Antonietta Corrias –. Non poter soddisfare tutte le domande di iscrizione che riceviamo mi rattrista, perché l’insegnamento musicale è fondamentale per la crescita formativa dei bambini».

Per questo motivo la preside ha chiesto alla direzione scolastica regionale, già dallo scorso anno, di poter istituire una seconda sezione a indirizzo musicale per far fronte a tutte le richieste. Inutilmente. «La direzione regionale non ci ha concesso un’altra sezione musicale, nonostante la richiesta crescente da parte dell’utenza e nonostante tale possibilità sia stata invece concessa al liceo musicale che, da quest’anno, ha una classe in più», dice amareggiata Maria Antonietta Corrias. Che invita gli enti locali a sostenere la sua causa. «La scuola media che dirigo è un’istituzione storica della città, con un corpo docente altamente qualificato, anche e soprattutto nella sezione musicale – continua la preside –. Avere due classi a indirizzo musicale significherebbe valorizzare l’offerta formativa del territorio». E aggiunge: «L’educazione musicale è fondamentale per i bambini, e avere la possibilità di studiare gli strumenti musicali a scuola permetterebbe a molti di loro, le cui famiglie non riescono a sopportare i costi di lezioni private, di realizzare il loro sogno».

Non solo. La scuola media “Borrotzu”, da quando nel 2010 è stata costretta ad abbandonare il caseggiato di via Gramsci dopo il crollo di una parte del soffitto mentre erano in corso gli esami, ha visto negli anni diminuire drasticamente il numero degli iscritti. E la nuova sezione musicale potrebbe attirare nuovi studenti.

«Il trasferimento nella nuova sede di via Tolmino, alla periferia della città, ha penalizzato la mia scuola – spiega Maria Antonietta Corrias –. E ancora non abbiamo notizie certe sui tempi di ristrutturazione dell’edificio storico della scuola, quello di via Gramsci». «L’amministrazione comunale ha stanziato due milioni di euro per mettere in sicurezza la struttura, ma ancora i lavori non sono stati appaltati e nessuno sa quando e se cominceranno», denuncia la dirigente.

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