La Nuova Sardegna

Nuoro

«Serve più Base in consiglio regionale»

«Serve più Base in consiglio regionale»

Istruzione, università unica, prezzo del latte, fisco sardo nei programmi del movimento di Arbau

01 febbraio 2014
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NUORO. “Più Base in Consiglio Regionale”: con questo slogan il coordinatore provinciale Piero Marteddu ha introdotto ieri mattina la presentazione dei candidati nel collegio di Nuoro per il movimento La Base. Cesarina Marcello, ex sindaco di Tiana, Piero Arberi, architetto originario di Ovodda, Alessandra Corrias, sociologa nuorese, ed Efisio Arbau, avvocato e leader del movimento, hanno incontrato la stampa nella sede di via Sulis, a Nuoro, nel cuore di Santu Predu, per esporre i programmi con cui intendono candidarsi alla carica di consiglieri regionali. Dopo l'introduzione di Marteddu, che ha sottolineato come La Base sia l'unica lista civica presente nella coalizione a sostegno di Francesco Pigliaru presidente, e ha sintetizzato i temi da sempre cari al movimento (prezzo del latte, istruzione, università unica della Sardegna, fisco sardo) la parola è passata ai candidati.

Cesarina Marcello ha messo l'accento sul grave spopolamento delle zone interne, rivendicando la difesa dei presidi scolastici nei paesi «perché un paese senza una scuola non può esistere». Un intervento accorato e deciso, mirato a fare la voce grossa in Regione per cambiare lo stato delle cose, talmente critiche da impedire ai giovani di farsi una famiglia».

Argomento ripreso nell'intervento di Alessandra Corrias: «Di famiglia e lavoro in campagna elettorale non parla nessuno, perché non si sanno dare soluzioni. Rappresento la generazione che si è fatta adulta nella precarietà e non ottiene risposte. Io inizierei da una legge regionale a tutela del diritto di maternità per tutte le donne, a prescindere dal tipo di contratto lavorativo, e da un ruolo di primo piano della Regione nel rapporto con le imprese, per non farle fuggire via, ma al contrario far crescere il lavoro qui. Lo ha già fatto, con successo, la Regione Lombardia nei confronti della Whirlpool».

Nel programma di Piero Arberi, invece, emerge una particolare attenzione allo sviluppo del turismo nelle zone interne, tramite la costituzione di un consorzio "Cuore di Sardegna" e un progetto innovativo: una rete di idroscali internazionale (potenzialmente localizzabile nei bacini della Barbagia) per attirare una fetta inedita del mercato turistico. A concludere il leader regionale Efisio Arbau, che ha lanciato una sfida a tutti gli altri candidati, invitandoli a firmare un "patto d'onore per la sanità». «Non vogliamo occuparci di nominare primari, siamo contrari ai feudi che si instaurano nelle Asl ad ogni tornata elettorale. Oggi a me, domani a te. È ora che la Asl smetta di farsi partito e che si occupi della sanità di tutti e per tutti». (re.nu.)

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