La Nuova Sardegna

Nuoro

Spariti i dieci milioni per il porto

di Lamberto Cugudda
Spariti i dieci milioni per il porto

Tortolì, Confindustria chiede ai futuri amministratori regionali di recuperare il finanziamento

31 gennaio 2014
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Il “Progetto per la Sardegna centrale e le sue zone interne”, predisposto da Confindustria – e presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Tortolì avantieri – ha al suo interno sei proposte programmatiche per l’Ogliastra per la nuova legislatura regionale 2014-2019.

Fra le sei proposte, come ha precisato il presidente di Confindustria della Sardegna centrale, Roberto Bornioli, vi è quella relativa alla realizzazione e al completamento delle infrastrutture strategiche. «Nella classifica sulla qualità della vita pubblicata a inizio dicembre 2013 dal Sole 24 Ore – viene evidenziato dall’Associazione degli industriali – l’Ogliastra occupa l’ultimo posto per dotazione infrastrutturale: è il fanalino di coda di tutte le province italiane. Per questo, e per l’isolamento che storicamente la contraddistingue, è prioritario predisporre in via d’urgenza un piano per le infrastrutture, in modo da definire una tempistica certa per superare, in tempi stretti, i pesantissimi ritardi strutturali». Per la viabilità si chiede di avviare i cantieri per il completamento della nuova strada statale 125-Orientale sarda (il collegamento veloce Tortolì-Cagliari) e partire con i lavori per la 389: «Opere strategiche la cui realizzazione è stata inserita nella recente Igq Stato-regione. Occorre accelerare i tempi e semplificare le procedure, completando i lavori senza ulteriori ritardi».

Viene anche chiesto di definire, con urgenza, il passaggio dei 35 ettari di aree ex Cartiera di Arbataxal Comune di Tortolì, che dovrà rapidamente infrastrutturarle e assegnarle alle imprese richiedenti. «Si deve – prosegue l’Associazione degli industriali – recuperare i 10 milioni di euro dei 28 complessivamente stanziati per le aree ex Cartiera e il porto di Arbatax, di cui, al momento, si è persa traccia. Occorre procedere con rapidità e senza ulteriori indugi burocratici alal riapertura dell’aeroporto di Tortolì, infrastruttura strategica per l’industria turistica ogliastrina. È opportuno che la direzione generale dei Trasporti proceda quanto prima al trasferimento, in capo al Comune di Tortolì, dei 6,2 milioni messi a disposizione per l’acquisizione dello stesso scalo aereo, come confermato nella delibera della giunta regionale del 20 dicembre 2013». Bornioli ha spiegato che si deve anche approvare il Piano regolatore portuale e sostenere l’istituzione dell’Azienda speciale per il porto di Arbatax. A causa della mancanza di tale nuovo Piano regolatore portuale, sono attualmente bloccati gli 11,5 milioni assegnati al Consorzio industriale provinciale Ogliastra per le opere di potenziamento dello scalo».

Non si deve dimenticare che si deve concretizzare il passaggio del depuratore dal Consorzio industriale – le cui 14 maestranze sono ancora in stato d’agitazione perché devono avere diverse mensilità arretrate – ad Abbanoa e avviare gli interventi previsti per la manutenzione dell’impianto di depurazione dei reflui – non solo provenienti da Tortolì-Arbatax, ma anche da Girasole, Lotzorai e Santa Maria Navarrese, ovvero tutta l’area costiera del nord Ogliastra – i cui lavori per 4 milioni di euro sono stati appaltati nel dicembre dello scorso anno. Confindustria della Sardegna centrale interviene anche rispetto al Polo della pasta fresca: «Vanno avviati i cantieri previsti dagli Accordi di programma quadro per questo Polo, come previsto dalla delibera della giunta regionale numero 53/66 del 20 dicembre dello scorso anno».

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